Max Verstappen è stato accolto in maniera ostile dai tifosi che lo scorso weekend hanno assistito alla gara disputata sul tracciato di Austin. Domenica l'olandese si è assicurato la sua cinquantesima vittoria dopo aver rimontato dalla sesta posizione. Il pilota Red Bull è stato però il bersaglio di molti fischi ricevuti dalla sua intervista all'interno del parco chiuso, e continuati fino a quando ha ritirato il trofeo sul podio.
Alcune speculazioni sui social media hanno suggerito che questi fischi erano diretti a Greg Abbott, governatore del Texas, anche se la persistenza per tutto il tempo in cui Verstappen si è fatto strada dalla macchina al podio ha dimostrato che l'obiettivo era proprio lui. Hamilton, al contrario, è stato acclamato per tutto il fine settimana. Un altro fattore che ha penalizzato Verstappen al COTA è stata la grande presenza di tifosi messicani accorsi per sostenere il compagno di squadra Sergio Perez, con il quale il rapporto si era occasionalmente incrinato nelle ultime due stagioni.
Intervistato ai microfoni di Viaplay NL, il tre volte campione del mondo ha risposto in maniera molto decisa a tutti i tifosi che lo hanno fischiato durante la premiazione della gara. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Max Verstappen ha dichiarato: "Alla fine sono io a portare a casa i trofei, quindi per me va bene!". Il prossimo fine settimana la F1 si sposterà in Messico, dove probabilmente si verificherà una situazione simile. Quando gli è stato chiesto se si aspetta un'accoglienza così ostile anche all'Autodromo Hermanos Rodriguez, Verstappen ha insistito dicendo: "Allora, sarò comunque io a portare a casa i trofei".
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