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29/10/2023 06:25:00

Clamorosa doppietta Ferrari nelle qualifiche in Messico. Pole 22 per Leclerc. E adesso?


Articolo di Roberto Cecere
Le gioie al sabato sono state molteplici nelle ultime due stagioni, tuttavia in poche occasioni il team di Maranello è riuscito a replicare la supremazia in gara. Senza voler smorzare l’entusiasmo del momento, occorre essere realisti…

Le qualifiche che non ti aspetti. La Scuderia Ferrari monopolizza la prima fila del gran del Messico con l’ennesima superba prestazione di Charles Leclerc seguito a pochi millesimi dal team mate spagnolo. L’andamento della sessione non lasciava presagire un risultato così sorprendente per il team di Maranello, ma semmai l’ennesima dimostrazione di superiorità della Red Bull e di Max Verstappen. Carlos Sainz, autore di un bloccaggio nel secondo run del Q2, è riuscito a passare il taglio della sessione per un soffio in decima posizione, mentre Charles iniziava a studiare dove recuperare i decimi per portare la sua SF-23 il più in alto possibile. Nel segmento finale i due alfieri della Rossa sono stati praticamente perfetti piazzando un uno-due clamoroso non tanto per il distacco ma perché inaspettato. Le gioie al sabato sono state molteplici nelle ultime due stagioni, tuttavia solo in poche occasioni il Cavallino Rampante è riuscito a replicare la supremazia sulla distanza della gara. 

La gioia di Leclerc per la Pole Position nel GP del Messico


Senza voler smorzare l’entusiasmo del momento, occorre essere realisti e la pole su questo circuito può essere una gioia di breve durata. Il lunghissimo rettilineo che separa la prima fila dalla staccata di curva 1 nelle passate edizioni del GP ha favorito soprattutto chi ha saputo sfruttare la scia di chi lo precedeva in griglia. Lo stesso pilota monegasco è sembrato soddisfatto ma consapevole che oggi sarà durissima. Il giro della pole di Charles è sublime. Dall’onboard camera il pilota monegasco si è reso protagonista di un rapido controllo del mezzo nello snake che dimostra per l’ennesima volta una sensibilità di guida fuori dal comune. 

Gran controllo di Leclerc tra curva 7 e 8 – Credit: x.com


Anche Sainz è parso piacevolmente sorpreso dal risultato conseguito, non riuscendo tuttavia a fornire una spiegazione analitica della performance espressa. Lo spagnolo pensa che la partenza sarà determinante anche se Red Bull sul passo gara sarà difficilmente battibile.

Alla bellezza della sessione, dovuta a diverse prestazioni imprevedibili, si contrappongono comportamenti incomprensibili di alcuni piloti. Così come a Singapore, Max Verstappen ha atteso un’eternità prima di uscire dalla pitlane. Un atteggiamento senza senso soprattutto quando si è vinto di tutto e di più e si dispone dei mezzi per poter primeggiare sempre e comunque. 

La lentissima uscita di Max Verstappen dalla Pitlane – Credit: X.com


La Federazione Internazionale non ha ritenuto opportuno infliggere alcuna penalità ai piloti sotto investigazione tuttavia ciò che si è visto in pista non è altro che il frutto di norme poco chiare che consentono ai team e ai piloti di avere comportamenti borderline.

Grandissima quanto inaspettata performance di Daniel Ricciardo che in tutto il weekend ha ostentato una forma smagliante ed è riuscito ad issarsi in quarta posizione con l’Alpha Tauri davanti all’idolo di casa Sergio Perez, il cui sedile diventa sempre più rovente. Davvero curioso che il potenziale candidato al sedile della Red Bull sfoggi una performance strabiliante proprio in quello che dovrebbe essere il giardino di casa di “Checo” Perez. 

Migliori parziali delle qualifiche del gran premio del Messico – Credit: x.com


Il pilota australiano è stato addirittura il più veloce nel terzo settore del tracciato, il più tortuoso, dimostrando una ottima tenuta del compound soft alla fine del giro. Misteri delle fede o forse no.

La Mercedes è stata protagonista di una qualifica sottotono, nonostante Lewis Hamilton fosse riuscito ad issarsi in testa al termine della Q2. Davvero inspiegabili le prestazioni di Lewis e Geroge Russell in Q3 anche se sul passo gara le frecce d’argento potrebbero essere più competitive.

Inaspettata battuta d’arresto per la McLaren con Lando Norris eliminato in Q1 dopo aver probabilmente danneggiato il fondo della monoposto dopo un pesante passaggio sul cordolo nello snake. Oscar Piastri è invece riuscito a portare la McL60 in top ten cogliendo un discreto settimo posto.

Lando Norris con evidenti problemi di bilanciamento nello snake – Credit: x.com


La netta sensazione è che, aldilà della abilità dei piloti della Rossa, la gara potrebbe essere completamente diversa in quanto il circuito offre diverse zone di sorpasso e la gestione dei pneumatici Pirelli sarà un fattore chiave. In sostanza serve un mezzo miracolo affinché l’ennesima bella qualifica delle Rosse si trasformi in un successo nella gara odierna.

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