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03/11/2023 08:00:00

Lewis Hamilton, il capolavoro contro tutto e tutti: GP del Brasile 2021


Storie di Formula 1 di Fabrizio Parascandolo

Lewis Hamilton ha ottenuto 103 vittorie nella sua carriera in Formula 1, ma quella del GP del Brasile 2021 è sicuramente una delle più belle del sette volte campione del mondo. Riviviamola insieme.

Il weekend Sprint inizia nel migliore dei modi, o forse no

Contestualizziamo: Brasile è la quartultima gara di un Mondiale spettacolare, in cui Hamilton e Verstappen si sfidano punto su punto. 

Vista la situazione di classifica, se Lewis permette a Max di vincere a Interlagos, abbandona completamente il sogno dell'ottavo titolo. 

Il format prevede una gara Sprint, quindi le qualifiche si svolgono al venerdì. Hamilton ottiene la pole position, che gli varrà per la gara del sabato, o almeno, così crede.

Al termine delle qualifiche la W12 del sette volte campione del mondo viene analizzata dai commissari tecnici e dichiarata irregolare. Risultato? Squalifica e partenza dall'ultima casella in griglia

Sprint: l'inizio della magia

Si arriva, dunque, al sabato. Bottas batte Verstappen, ma l'olandese estende il vantaggio in classifica su Lewis, da 19 a 21 punti. 

Il grande spettacolo lo regala, però, Lewis Hamilton. L'inglese passa da 20° a 5° in 24 giri, rimettendosi in un'ottima posizione per la gara di domenica (all'epoca il format Sprint prevedeva che la griglia di partenza del GP fosse determinata dal risultato finale della corsa del sabato).

C'era, però, un altro fattore con cui fare i conti. Lewis, all'inizio del weekend, aveva sostituito un componente del motore, costringendolo a dover scontare 5 posizioni di penalità in griglia per la gara.

Invece di partire 5°, dovrà scattare dalla 10° posizione, ma è consapevole di avere comunque una grande possibilità.

Il capolavoro assoluto

Inizia la gara: Verstappen e Pérez passano Bottas nelle prime curve, mentre Hamilton rimonta fino alla 7° piazza nel primo giro.

Quattro giri dopo, l'inglese arriva a ridosso del proprio compagno di squadra, che gli cede (con un'ordine di scuderia) la 3° posizione.

Il distacco da Verstappen è molto ampio. A dividere i due contendenti al titolo c'è il compagno di Max, Sergio Pérez, che ovviamente punta a tenere Lewis lontano il più possibile.

Giro 18: Hamilton passa Checo in curva 1, ma il messicano riesce a riprendersi la posizione in curva 4. Un giro dopo, però, per il pilota della Red Bull non c'è niente da fare. Lewis è 2°, e ora ha nel mirino Max.

Il distacco dall'olandese è di poco inferiore ai 4 secondi. Nel corso dei 30 giri successivi al sorpasso su Pérez, il sette volte campione del mondo si riavvicina molto lentamente. 

Al 48° passaggio Hamilton arriva alle calcagna di Verstappen, cercando il sorpasso all'esterno in curva 4. Il pilota della Red Bull lo accompagna nettamente fuori dalla pista, con una delle sue manovre spesso considerate oltre il limite.

L'inglese, giustamente, si lamenta del trattamento riservatogli dal rivale. Eppure non c'è niente da fare, Verstappen non viene penalizzato.

Il sorpasso Lewis lo deve effettuare in pista. Lo deve fare per tutti coloro che continua a ispirare con le sue magie. È costretto a farlo se vuole tenere in vita il sogno Mondiale. Poi succede la magia.

Giro 59: Hamilton prepara il sorpasso e lo effettua sul rettilineo tra curva 3 e curva 4, non dando a Max la possibilità di difendersi né controbattere.

Da lì in poi ogni passaggio sul traguardo è un sospiro di sollievo che lo avvicina al successo, ottenuto dopo 71 lunghi e faticosi giri.

L'inglese vince. Il suo Team Principal, Toto Wolff, in un team radio al termine della corsa dichiara: "Grande Lewis, ecco come si ribalta una penalità di 25 posizioni!" (20 per la squalifica, 5 per il motore).

Lewis Hamilton ce l'ha fatta: ha vinto contro tutto e tutti, regalando agli appassionati dello sport uno dei GP più avvincenti ed emozionanti degli ultimi anni.

 

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