Charles Leclerc si è ritirato dal GP di San Paolo durante il giro di formazione, a causa di un problema sulla sua SF-23. Eppure l'inconveniente tecnico non dovrebbe essere stato di natura idraulica, vediamo insieme il perché.
La Ferrari vuole analizzare la monoposto nel dettaglio prima di comunicare l'origine del problema, ma l'ipotesi di un guasto al sistema idraulico sembrerebbe già poter essere scartata.
Infatti, come diceva Mazzola, un paio di elementi descritti dal pilota stesso non avevano niente a che fare con l'idraulica. Questa, inoltre, non può "andarsene" per poi "tornare" qualche secondo dopo.
È più realistico pensare che sulla Ferrari numero 16 del monegasco ci sia stato un guasto meccanico al Brake By Wire (sistema che permette la frenata senza l'utilizzo di mezzi meccanici) o a un'elettrovalvola del cambio.
Da qui il sistema idraulico sarebbe andato in modalità recovery (recupero) e avrebbe messo fuori gioco non solo i due elementi citati precedentemente, ma anche differenziale, idroguida e Power Unit.
La domanda sorge spontanea: se è stato il sistema idraulico ad andare KO sulla SF-23 di Leclerc, come abbiamo spiegato, perché il "black out" deve essere stato causato da un problema di natura elettronica?
La risposta è immediata: l'ipotesi che abbiamo fornito spiega il motivo del bloccaggio delle ruote posteriori della Ferrari, che in caso di guasto al sistema idraulico non si sarebbe verificato.
Poi, appunto, come dichiarato dallo stesso Leclerc, sarebbe scattata una "mappa di protezione" della Power Unit, che avrebbe messo in modalità recovery la Power Unit stessa e l'idraulica.
Il motore si è spento, mentre tutti gli aiuti a disposizione del pilota hanno smesso istantaneamente di funzionare, per cui Charles si è trovato senza idroguida (quindi con lo sterzo durissimo), trasmissione, differenziale e brake-by-wire.
Impossibile per il pilota, che doveva schierarsi in prima fila accanto al poleman, Max Verstappen, controllare la rossa; inevitabile, dunque, che la SF-23 finisse contro le barriere.
Un altro evento sfortunato per il pilota, ma che deve far riflettere i meccanici della Rossa. La Ferrari, infatti, è la prima squadra dalla McLaren - Honda del 2017 a non presentare entrambe le macchine sulla griglia di partenza in due occasioni (Sainz in Qatar, Leclerc in Brasile).
Una statistica che deve assolutamente allarmare gli ingegneri. Come ha detto Mazzola: "queste sono cose che in Ferrari non devono succedere".
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