Luigi Mazzola, ex ingegnere della Ferrari, ha raccontato il GP di San Paolo dal proprio punto di vista, parlando anche del problema tecnico avuto da Charles Leclerc.
"Possiamo citare Alesi, anche lui ha avuto queste sfortune. Purtroppo sono cose che non devono capitare in una squadra come la Ferrari. Capitano, questo è vero, però due volte, così ravvicinate, prima con un pilota e poi con un altro [Sainz in Qatar, Leclerc in Brasile], non essere allo schieramento fa venire qualche pensiero, c'è qualcosa che non quadra. Lasciamo perdere la performance, lo sappiamo già, è assodato che manca, però sembra quasi che ci sia una mancanza nella cura del dettaglio nelle procedure, nell'esser certi che la macchina vada. Sono tanti i GP, però che succeda due volte alla Ferrari fa pensare che ci sia qualcosa da sistemare".
"Quello che mi ha lasciato molto perplesso è il bloccaggio delle ruote posteriori. Ho sentito Leclerc, che ha parlato di una protezione del motore; io non mi ricordo una cosa di questo genere. Anche tutto il resto mi lascia un po' perplesso: l'idraulica che va e che viene; se hai un problema di idraulica non torna più. Quindi posso pensare che sia qualcosa relativo a settaggi di software, mi dà un'impressione di questo genere".
"Il distacco dalla Red Bull è troppo: 50 secondi. [La Ferrari] È sempre la quarta forza, malgrado cambino le squadre. La Mercedes è stata battuta in maniera abbastanza netta, però si è ripresentata l'Aston Martin, ci sono sempre la McLaren e la Red Bull. Per cui la performance non c'è, però non sarei molto sorpreso se Leclerc a Las Vegas è là in pole e si gioca la vittoria".
"Ci credeva un po', aveva preparato tutto il weekend [in funzione della gara], ma avere un problema di affidabilità e non partire neanche...".
"Può succedere che qualche sviluppo non vada nella direzione giusta, espone il problema che hanno oggi i team viste le poche prove in pista. L'hanno riportata indietro perché conoscono già lo storico, come andava la macchina per aerodinamica e grip. Hanno fatto molte prove di assetto negli ultimi GP, ho come l'impressione che abbiano fatto un mix tra il vecchio e nuovo [pacchetto]. Rimettono la macchina a posto e stanno davanti alla Ferrari; e questo a me, sinceramente, dà fastidio. Mi fa capire che anche la Ferrari non è riuscita a fare chissà quali sviluppi, non tanto bene".
"È difficile dire cosa sta succedendo in particolare. Ho come l'impressione che hanno perso quello di buono che avevano gli anni precedenti. Evidentemente avevano trovato qualche cosa giusta, ma che con i cambi di regolamento è andata a svanire, e adesso ritrovare il bandolo della matassa diventa difficile. È diventata una macchina normale, è diventato un team normale, con i cambi di regolamento si è resettato quel plus che avevano e che avevano trovato. Qui [in Brasile] probabilmente hanno pagato lo scotto della squalifica di Hamilton [ad Austin], hanno alzato la macchina e sono andati verso una situazione sicura. Diventa davvero difficile per loro rimettersi nella carreggiata di una macchina super, l'hanno persa. La gara della Mercedes è stata imbarazzante, si è fatta sorpassare da tutti, fuori da ogni logica".
Leggi anche: BREAKING: Leclerc a muro nel giro di formazione, il motivo
Leggi anche: Horner critico sul format Sprint: «Non funziona per nessuno»
Leggi anche: GP Brasile - Norris: «Per il momento dobbiamo accontentarci». Su Verstappen...
Foto copertina twitter.com
Foto interna www.ferrari.com