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28/11/2023 13:30:00

Terruzzi: «Charles leader maturo per riportare il Mondiale a Maranello»


News di Fabrizio Parascandolo

Giorgio Terruzzi ha parlato del GP di Abu Dhabi sull'ultimo numero della rivista Autosprint, elogiando la crescita di Leclerc in questo finale di stagione, che potrebbe risultare fondamentale in ottica 2024.

Le parole di Terruzzi

"Finale di stagione in tendenza positiva per Leclerc, che si affida ora ai tecnici della Rossa per avere finalmente una Ferrari da Mondiale in chiave 2024, con lui in veste di maturo leader", ha esordito Terruzzi.

"Con cinque stagioni piene di Ferrari F1 alle spalle, Charles Leclerc ormai ha tutte le carte in regola per puntare deciso a riportare il Mondiale a Maranello, dopo il quarto posto nel Mondiale appena terminato".

Charles Leclerc si prepara per l'inizio della gara, GP di Abu Dhabi 2023

Bilancio del 2023 della Ferrari, con sguardo al 2024

Poi ha commentato la stagione della Ferrari: "Il bilancio, a guardare i numeri e le classifiche, pare più rosso della Rossa. In compenso Leclerc ha chiuso in crescita, ha raddrizzato nel finale una stagione sostanzialmente amara, con qualche giornata proprio cupa. Abbastanza per rilanciare, per guardare avanti con una fiducia ritrovata, ammesso che basti, non si sa per quanto, manifestare amore per il Cavallino".

"Charles: molto concreto anche ad Abu Dhabi. Il colpo di reni, al solito in qualifica, quando sembrava tagliato fuori dai piani nobili. Decisivo per stare davanti la domenica, per una gara tutta sul ritmo, senza i soliti patimenti gommistici, pur correndo su un asfalto dalle temperature più alte rispetto a quello di Las Vegas", ha aggiunto.

Il giornalista ha elogiato la forma mentale del pilota monegasco: "Con una chicca di razionalità e padronanza nel finale quando ha tentato l'impossibile lasciando andar via Pérez, con l'idea di permettergli di neutralizzare la penalità di 5 secondi inflitta con eccesso di zelo dai soliti bacchettoni federali. Una mossa estrema per dare alla Ferrari la seconda piazza tra i Costruttori, risultato ottenuto nel 2022 e mancato nel 2023. Qualcosa che ha offerto la misura di una forma mentale di primissimo ordine, che ha ricordato un atteggiamento simile, quello mostrato da Sainz nel finale a Singapore".

Charles Leclerc festeggia sul podio il secondo posto ottenuto ad Abu Dhabi. È il suo terzo podio sul circuito di Yas Marina, dopo quelli ottenuti nel 2022 e nel 2019

"Poi se andiamo a vedere un po' meglio cosa resterà di questo anno 2023, non è che ci sia da essere molto allegri. Leclerc aveva chiuso lo scorso campionato al secondo posto mentre la classifica finale di questa stagione lo piazza quinto [a pari punti con Fernando Alonso in quarta posizione, ndr]. Va bene Verstappen, va bene anche Pérez con le loro imprendibili Red Bull, ma davanti ci sono pure Hamilton e Alonso, della serie "Ragazzi irresistibili". Un po' troppa gente", ha proseguito.

Poi il confronto numerico tra il 2022 e il 2023: "I numeri indicano passivi ovunque, del resto. Sia contando i successi - 3 nel 2022, nemmeno uno quest'anno, al contrario di Sainz - sia conteggiando le pole, 5 contro 9 ottenute la scorsa stagione. Insomma non proprio un bilancio eccitante e nemmeno rassicurante, pur considerando qualche segnale positivo messo in pista dalla Ferrari proprio negli ultimi Gran Premi in calendario".

"Il più consistente riguarda l'usura gomme sul passo e anche se non basta qualche miglioramento in extremis per garantire un futuro radioso, è pensabile che le teste fini di Maranello abbiano capito l'antifona, con conseguenti interventi migliorativi sulla macchina del prossimo futuro", ha scritto.

"Non solo: il motore pare più che buono, potente e ormai affidabile, cosa che potrebbe permettere a una macchina felice nell'aerodinamica, di fare meglio, fare bene. Magari abbinando qualche miglioria sul fronte strategico, non proprio spumeggiante nonostante una quantità di dichiarazioni all'insegna di una qualità conquistata".

Infine Terruzzi ha concluso con un'analisi sul ruolo di Leclerc all'interno della squadra: "Charles non è un tecnico, ovviamente. Potrebbe anzi, dovrebbe diventare il vero leader di questa Ferrari ed è qui che l'inverno potrà portare un tot di consigli utili. Trattandosi di matrimonio a lungo corso, a Charles tocca. Prendere in mano, prendere decisioni, applicare la personalità del campione ormai maturo nelle scansioni del fare. In questo senso i margini di miglioramento sono ampi e la posizione di Leclerc dentro la Ferrari sembra proprizia. A costo di occuparsi di questioni che non lo riguardano direttamente ma che comunque finiscono e finiranno per incidere sul suo destino".

 

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Foto interne www.ferrari.com