Carlos Sainz ha ricevuto una penalità di 10 posizioni in griglia per il GP di Las Vegas, che si è disputato nel weekend tra il 16 e il 18 novembre.
Lo spagnolo, infatti, ha perso la seconda posizione che si era guadagnato in qualifica per aver sostituito dei componenti del motore, superando il limite regolamentare.
Il tutto, però, è successo perché la vettura di Sainz è stata gravemente danneggiata da un tombino non saldato correttamente sul nuovo tracciato americano.
Quindi si può affermare con certezza che i cambi effettuati dalla Ferrari sulla monoposto numero 55 siano avvenuti per una causa di forza maggiore.
La Rossa pensava che questo potesse bastare per evitare la penalità in griglia, ma così non è stato.
Tale episodio ha sicuramente influito, negativamente per il Cavallino e positivamente per la Mercedes, sulla lotta per il secondo posto nel Mondiale costruttori.
Oggi, a distanza di quasi 20 giorni dall'accaduto, la FIA ha confermato che ha "sbagliato" a penalizzare Sainz, ma che ciò era "inevitabile".
A esprimersi a riguardo è stato Warwick, che faceva parte dei commissari di gara per quel weekend, dichiarando: "È un lavoro difficile per uno steward, come per un arbitro, e dobbiamo essere imparziali, severi e duri a volte anche quando ci fa male".
"La penalità che abbiamo dovuto dare a Sainz a Las Vegas, ci è sembrata sbagliata, è stata sbagliata, abbiamo lavorato molto duramente perché non accadesse. Però le regole sono regole, era inevitabile", ha detto.
Queste parole di Warwick dovrebbero far riflettere la Federazione, così che si possa valutare una leggera modifica al regolamento, così da non ripetersi in errori simili.
Perché ammettere di aver sbagliato è il primo passo verso la soluzione al problema, ma non l'ultimo.
La speranza di tutti gli appassionati è che quanto accaduto a Sainz non succeda più a nessun altro pilota, ma solo la FIA potrà deciderlo.
Leggi anche: Wolff nei guai? La FIA valuta un presunto conflitto di interessi
Leggi anche: Todt: «Verstappen come Schumacher, un talento fantastico»
Leggi anche: Sainz: «Battere la Red Bull nel 2024? Credo sia possibile»
Leggi anche: Terruzzi, il bilancio di fine stagione. Poi la grande scommessa sul 2024
Foto copertina www.ferrari.com
Foto interna twitter.com