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09/12/2023 12:30:00

Test F1, la FIA modifica le regole: cosa cambia nel 2024


News di Martina Luraghi

Il 2024 si avvicina e nonostante manchino ancora più di 70 giorni ai test pre-stagionali in Bahrain (21-23 febbraio), la FIA ha già provveduto a varare alcune normative piuttosto significative. Com'è ormai noto da anni, per i team è severamente vietato mettere in pista le vetture della stagione corrente al di fuori dei weekend di gara, salvo alcuni casi casi particolari. Ecco tutte le novità.

Test Pirelli

Come richiesto dallo stesso fornitore milanese, nel corso della prossima annata il numero di giorni volti alla raccolta di dati per lo sviluppo degli pneumatici passerà dagli attuali 35 a 40. Inoltre, viste le numerose lamentele da parte dei piloti riguardanti il malfunzionamento degli pneumatici da bagnato, verranno dedicati ulteriori 4 giorni di test nei quali i team gireranno solo ed esclusivamente con gomme Full Wet e Intermedie con l'obbiettivo di migliorare il feeling alla guida.

Oltretutto, continuerà lo sviluppo dei cosiddetti "paraspruzzi" al fine di migliorare la visibilità dei piloti quando si trovano alle spalle di altre vetture. Il primo shakedown effettuato a luglio in quel di Silverstone non aveva fornito i risultati sperati, perciò a maggio verrà effettuato un secondo tentativo con un progetto completamente nuovo. In base ai riscontri che si otterranno, starà poi alla FIA decidere se introdurre i dispositivi anti-spray già nel 2025 o in alternativa posticipare direttamente il tutto al 2026, anno in cui entreranno in vigore i nuovi regolamenti.

Filming day

Si tratta di eventi promozionali che le squadre annualmente svolgono con le nuove monoposto. Il limite di percorrenza imposto dal regolamento è fissato a 100 km, ma dal 2024 verrà raddoppiato. Occorre però precisare come il chilometraggio dovrà essere completamente "scaricato" nel corso di una sola giornata.

Collaudo vetture precedenti

Veniamo ora alla novità che più farà piacere alle scuderie. Nel corso della stagione è permesso svolgere test privati, a patto che vengano effettuati con vetture vecchie di almeno due annate. L'anno prossimo si potranno quindi utilizzare per la prima volta le monoposto ad effetto suolo, dando così la possibilità di guidare questa generazione di vetture anche a giovani piloti delle varie academy e/o alle terze guide che solitamente sono le figure che maggiormente usufruiscono di queste giornate per macinare quanti più chilometri possibili al volante di una Formula 1.

Anche in questo caso, però, la Federazione ha voluto introdurre una modifica che prevede l'utilizzo esclusivo di materiale che sia già stato introdotto almeno in una sessione ufficiale del 2022 (test o Gran Premio). Tutto ciò per scongiurare nella maniera più assoluta il rischio che le squadre approfittino di queste giornate per provare nuovi pezzi che andrebbero così a fornire dati per lo sviluppo della monoposto 2024.

Foto interna pbs.twimg.com

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