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08/12/2023 20:00:00

Horner shock su Newey: «La Red Bull si sta evolvendo»


News di Fabrizio Parascandolo

Christian Horner ha parlato del direttore tecnico della Red Bull, Adrian Newey, affermando che "la squadra è più forte con lui, ma si sta evolvendo".

Adrian Newey è considerato come uno dei migliori ingegneri nella storia della F1, avendo dato vita a delle monoposto iconiche dello sport.

L'ultima sua creazione, la RB19, è diventata la vettura più dominante a livello statistico nelle mani di Max Verstappen.

Il 64enne è stato indubbiamente una figura di fondamentale importanza per il successo della Red Bull in F1, dopo aver già conquistato diversi titoli Mondiali con la Williams e la McLaren negli anni '90.

Le parole di Horner

Dell'importanza di Newey per la scuderia austriaca ha parlato Christian Horner, Team Principal, che ha dichiarato: “Adrian è una parte importante di questa squadra e di ciò che abbiamo ottenuto, ma il suo ruolo si è evoluto negli ultimi anni".

Adrian Newey (sinistra) e Christian Horner (destra) nel paddock della Formula 1 in Qatar

Poi ha voluto sottolineare il lavoro svolto da tutto lo staff tecnico della scuderia: "Il gruppo tecnico sotto di lui, guidato da Pierre Waché, sta facendo un ottimo lavoro e non dipende direttamente da Adrian".

L'ingegnere ha, però, una capacità unica: "Lui (Newey) ha un’incredibile capacità di entrare in un progetto, uscire e lavorare su altri fronti".

Successivamente Horner ha effettuato un paragone illustre tra la Red Bull e una squadra di calcio inglese: "Il team si sta evolvendo. Sono sempre stato un grande fan del Manchester United, in particolare di Alex Ferguson, e ricordo che ad un certo punto avevano Cantona al centro del progetto, ma dopo si sono evoluti". 

"La Red Bull è indubbiamente una squadra forte con Adrian, ma come è naturale che sia, si sta evolvendo”, ha detto in conclusione.

Insomma, com'è giusto che sia, la Red Bull è conscia di non poter contare per sempre sulle geniali soluzioni di Newey.

Questo comporta l'esigenza di costruire un team che possa, una volta che il britannico avrà lasciato la squadra, mantenere le prestazioni a un altissimo livello.

 

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