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12/12/2023 07:00:00

Hamilton e il titolo scippato. Due anni fa la notte della vergogna


Articolo di Fabrizio Parascandolo
Esattamente due anni fa Max Verstappen conquistava il suo primo Mondiale in F1 vincendo, nonostante molteplici polemiche, il GP di Abu Dhabi.

Esattamente due anni fa Max Verstappen conquistava il suo primo Mondiale in F1 vincendo, nonostante molteplici polemiche, il GP di Abu Dhabi.

Il peggior finale per una stagione unica

Lewis Hamilton e il suo rivale olandese arrivarono all'ultima gara a pari punti in classifica, dopo una stagione intensa e caratterizzata da continui colpi di scena.

L'incidente a Silverstone, poi quello a Monza, per non parlare delle tesissime gare in Brasile e a Jeddah. Tutto quello che è stato fatto in precedenza non ha più importanza, conta solo il risultato finale del GP di Abu Dhabi.

Il racconto della gara

Verstappen scatta dalla pole position, grazie a un super giro in qualifica. Hamilton, però, è lì; accanto a sé, in prima fila.

Il pilota della Red Bull monta gomme rosse, per cercare di sfruttare al meglio la partenza e mantenere la posizione in pista; mentre la Mercedes ha optato per le gomme gialle.

Niente da fare per Max: l'inglese ha un tempo di reazione migliore e lo sorpassa nei primi metri, ancor prima di arrivare a curva 1.

L'olandese non ci sta, vuole il controllo della corsa e prova a riprenderselo in curva 6, tirando una staccata al limite, che costringe Hamilton a tagliare la chicane.

Il sette volte campione del mondo rientra davanti al suo rivale e mantiene la posizione. Per la FIA è tutto regolare, nessun'investigazione necessaria.

La variabile Checo non basta

Nel primo stint Lewis continua ad allungare su Verstappen, ma al momento successivo al proprio rientro in pista, dopo aver effettuato il suo pit stop, raggiunge Pérez, che lo rallenta per favorire il compagno.

Ma non basta: Hamilton continua a scappare e controlla la corsa magistralmente. La Red Bull si gioca un'altra carta, effettuando una seconda sosta ai box.

L'olandese inizia a guadagnare, ma sembra tutto perso. Il sette volte campione del mondo è vicinissimo all'ottavo titolo, che lo consacrerebbe come il migliore di sempre.

Il clamoroso colpo di scena

A cinque giri dal termine della gara, la Williams di Nicholas Latifi impatta contro le barriere del circuito di Yas Marina nel terzo settore.

I commissari dichiarano regime di Safety Car. Verstappen rientra ai box per montare gomme rosse e avere un gran vantaggio rispetto alle dure di Hamilton in caso di ripartenza.

Già, avete letto bene, in caso di ripartenza; perché il tempo per rimuovere la vettura di Latifi e far sdoppiare tutte le vetture non c'è.

La FIA, condotta da Michael Masi, infrange il regolamento tecnico; facendo sdoppiare soltanto le vetture presenti tra i due contendenti al titolo, regalando agli appassionati un ultimo giro che deciderà il vincitore.

Lewis è inconsolabile

Per Hamilton non c'è niente da fare: Verstappen lo sorpassa in curva 5, per poi difendersi alla 9, e realizzare il suo sogno di diventare campione del mondo.

La notte di Abu Dhabi è buia e pesta, non solo per l'inglese, ma per tutto lo sport. Il pilota Mercedes viene raggiunto da tutti i colleghi nel post gara, che gli mostrano tutto il loro sostegno.

Eppure il passato non si può cambiare. "Alea iacta est", disse Giulio Cesare, "il dado è tratto".

Hamilton dichiarerà, di lì a poco, di aver pensato anche al ritiro nei mesi invernali, prima di tornare più carico di prima a febbraio.

L'obiettivo è, ancora oggi, quello di riprendersi un titolo che gli è stato a tutti gli effetti scippato; seppur con la consapevolezza che nessuno potrà restituirglielo.

 

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