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Flavio Briatore, ex team manager della Benetton (poi diventata Renault), è stato intervistato ai Caschi d'Oro 2023.
L'imprenditore italiano ha parlato della stagione appena terminata e delle aspettative per la prossima, citando anche la Ferrari.
"La F1 è ancora il mio grande amore, ci sono amori che non finiscono. Sto lavorando con Stefano [Domenicali, il CEO, ndr], sono ambasciatore F1; per cui non ho grandi impegni, cerco di dare il contributo migliore".
Quando gli è stato chiesto se sentisse la mancanza di vivere lo sport dalla pista, Briatore ha risposto anche con fare ironico: "Zero. Dopo 20 anni basta; è come una moglie, no? Dopo 20 anni diventi amico".
"Se lo meritano, il team è molto forte e Verstappen non sbaglia niente, è un pilota straordinario. La combinazione di Max con la macchina è fantastica, se pensiamo che Pérez ha la stessa macchina... Si vede proprio la differenza di questo pilota, che sta facendo delle cose straordinarie".
"Purtroppo ha ammazzato un po' il Campionato del Mondo, perché già dalla prima, seconda gara si capiva che erano loro [i più forti, ndr]. Spero che il prossimo anno ci sia un po' di antagonismo in più, perché altrimenti non sarebbe molto carino".
"Assolutamente sì. La gente ha bisogno di vedere chi si contende [il titolo, ndr] e non un dominio così forte".
"Fernando è come il vino: più invecchia e più migliora, è un fenomeno. Bravissimo, bravissimo".
"Ferrari chiaroscuro, se vuoi. Ha avuto delle gare dove in qualifica erano competitivi, con il pieno di benzina molto meno competitivi, per cui diciamo che sono rimandati, è un cartellino giallo. Dobbiamo sperare che migliorino quest'inverno da, veramente, essere più competitivi".
"Il motto "vinceremo il prossimo anno" è la frase più ricorrente degli ultimi 10 anni. Spero per tutti gli italiani che la Ferrari riesca ad essere almeno competitiva, poi vincere un Mondiale è molto complicato. Almeno giocarti il podio ogni gara, la Ferrari dovrebbe essere almeno lì".
"Mi piacciono tutti i ragazzi giovani, come Norris, Russell, Alonso sicuramente, è un bambino [ha scherzato, ndr]. Però abbiamo dei contendenti molto forti, questi ragazzini qui sono forti davvero".
"Speriamo che un francese riesca a far vincere la Ferrari così come io, da italiano, ho fatto vincere i francesi", ha detto in conclusione.
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