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01/01/2024 18:00:00

Ferrari, Sainz: «Le strategie non sono state il nostro tallone d’Achille. Se non sei veloce...»


News di Alessio Ciancola

La stagione 2023 di Formula 1 è ormai terminata da oltre un mese e, a motori spenti, si può ben affermare quanto l'annata della Ferrari si sia rivelata, per i risultati raccolti e le prestazioni mostrate nei 9 mesi di gare (salvo qualche lampo, specie a fine anno), difficile e complicata. Dati alla mano la Scuderia, dopo le rosee aspettative invernali, ha faticato non poco ad estrarre il potenziale della SF-23 che, malgrado fosse l'evoluzione dell'auto 2022, si è sempre rivelata poco competitiva e "sincera" da comprendere per i tecnici.

Non solo, poiché il campionato della rossa, così come la sua corsa (vana) al secondo posto nel mondiale costruttori, è stato parzialmente complicato anche da alcuni errori strategici commessi dal muretto box che, più volte negli ultimi anni, è stato oggetto di critiche proprio per tattiche di gara non del tutto azzeccate e che hanno tolto punti, talvolta importanti ai propri piloti. In alcuni casi, avvenuti anche nel 2023, e a farne le spese è stato Carlos Sainz.

Errori che, come detto, non hanno aiutato lo spagnolo a guadagnare punti utili per la classifica Piloti e per quella Costruttori, non permettendo alla Rossa di piazzarsi al secondo posto alle spalle della Mercedes.

Errori che potrebbero, nel team così come nei singoli, generare delusione e disappunto ma che invece, in una recente intervista concessa a "Motorsport-total", sono stati analizzati e minimizzati dall'ex portacolori McLaren. Per prima cosa, il pilota numero 55 del Cavallino, ha sottolineato la necessità del Cavallino di rinforzarsi dal punto di vista strategico, dicendosi però convinto che questo non sia stato il vero tallone d’Achille nella deludente stagione 2023.

"Non credo che quest’anno abbiamo perso troppi punti con la strategia. Certo, in alcune gare non l’abbiamo azzeccata, ma non è stato il nostro tallone d’Achille. In tutte le 22 gare, anche Mercedes e Red Bull hanno commesso errori strategici. Se noi abbiamo commesso più errori, forse dobbiamo ancora ottimizzare qualcosa. Ma non è certo il nostro problema principale".

Il 29enne spagnolo, in chiusura, ha spiegato nel dettaglio quanto a non funzionare in casa Ferrari non sia stato il reparto strategie ma, al contrario, altri elementi (come l'usura delle gomme) che hanno condotto il team a commettere errori tattici a causa del ristrettissimo margine di manovra entro cui era costretto ad operare.

"Se la tua macchina non è molto veloce in gara e spinge le gomme più dei rivali, allora non è semplice azzeccare la strategia. Con più usura gomme corri sempre il rischio di essere attaccato con un undercut ed è impossibile tentare un overcut. Così il margine di manovra strategico è molto ridotto”.

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Foto copertina media.ferrari.com