Jolyon Palmer, ex pilota britannico della Renault in Formula 1, ha premiato Carlos Sainz con la scelta del momento dell'anno 2023, definendolo un "genio al volante".
Sainz è stato l'unico pilota non Red Bull ad ottenere una vittoria nella scorsa stagione, e lo ha fatto a Singapore con una prestazione eccellente.
Lo spagnolo ha mostrato un gran passo durante tutto il weekend, conquistando la pole position nelle qualifiche del sabato, per poi gestire la corsa della domenica come un vero stratega.
Il pilota della Ferrari, con l'aiuto del proprio ingegnere di pista Riccardo Adami, è riuscito a controllare la gara dall'inizio alla fine; regalando alla Rossa l'unico successo del 2023.
Carlos è stato eccezionale e spettacolare, soprattutto nel momento decisivo, quando mancavano pochi giri al traguardo.
È stato proprio nel finale, infatti, che Sainz ha dovuto affrontare Norris (all'inseguimento della prima vittoria in carriera) e le due Mercedes di Russell e Hamilton, entrambe con gomma più morbida e meno usurata.
Jolyon Palmer, ex pilota di Formula 1, è stato talmente impressionato dalla guida dello spagnolo che ha scelto gli ultimi passaggi della gara di Singapore come il "momento dell'anno": "Il finale di Singapore è stato uno dei migliori [momenti, ndr] che io ricordi, forse il migliore in assoluto [della stagione 2023, ndr]; con quattro vetture che hanno lottato con le unghie e con i denti su un circuito cittadino insidioso".
"È stata una gara lenta, ed è per questo che Las Vegas è la gara dell'anno per me, ma Singapore 2023 sarà per sempre un esempio del perché vale la pena di assistere ad alcune gare noiose per avere un finale esplosivo", ha spiegato il 32enne britannico.
Infine, il commentatore ha elogiato il pilota Ferrari: "Sainz è stato un genio al volante. Norris ha dato il massimo per conquistare la sua prima vittoria. Mentre la Mercedes merita un riconoscimento per aver adottato una strategia coraggiosa nel tentativo di vincere, piuttosto che accontentarsi di un podio".
Le belle parole di Palmer hanno sicuramente un valore relativo per Sainz, che resterà pur sempre l'unico pilota ad aver battuto la RB19, ovvero la vettura più dominante nella storia della F1, quantomeno statisticamente.
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