Era noto da molti mesi, sin dai comunicati emessi dalla McLaren relativi all'ingaggio di due nuovi tecnici, che David Sanchez e Bob Marshall si sarebbero uniti alla squadra di Woking a partire dal primo giorno del 2024, in coincidenza della fine del periodo di chiusura natalizia imposta ai team dalla FIA per concedere dei giorni di riposo al personale.
I due tecnici, dopo aver lasciato le loro ex squadre (rispettivamente Ferrari per Sanchez e Red Bull per Marshall), si sono finalmente uniti al progetto McLaren, andado a rinforzare il dipartimento tecnico potrando le loro idee, le loro conoscenze e, soprattutto, la loro esperienza, specie per l'ex tecnico della Rossa (che è stato a capo del concept della SF-23). Innesti, o ritorni visto che l'ingegnere francese torna a Woking dopo una prima avventura durata 5 anni, andando a ricoprire il ruolo di direttore tecnico in sostituzione di James Key, e conterà sull'affiancamento di Bob Marshall, capo delle prestazioni, su quello di Peter Prodromou, a capo del reparto aerodinamica.
Arrivo a Woking dei due tecnici che giunge, come logico sia, mesi dopo il loro addio dagli ex team ed aver concluso il perido di gardening previsto, necessario per garantire il mancato trasferimento di informazioni fresche al loro nuovo gruppi di lavoro e il conseguente ottenimento di vantaggi competitivo figli di idee di altre squadre. Addii che, malgrado quanto si possa pensare, non sembrano aver colpito gli ex team di Sanchez e Marshall, almeno stando alle parole del team principal della Red Bull, Chris Horner, che è rimasto impassibile a questo turnover di tecnici, dicendosi certo che il suo team non entrerà in crisi per questo ma, al massimo, per i progressi dei rivali.
"Penso che la McLaren abbia avuto un'ottima seconda metà dell'anno. Ci sono stati momenti in cui erano il nostro concorrente più vicino. Hanno rafforzato la loro squadra e Rob Marshall sarà una risorsa, ma non si tratta di una sola persona. Ci sono ottocento persone in un team di F1 e serve l'intera squadra per fare bene. Certo, data la crescita, con Lando Norris e Oscar Piastri, potrebbero essere un fattore determinante l'anno prossimo. Noi probabilmente siamo vicini al vertice della curva di sviluppo a differenza di altri, quindi convergeremo. Che si tratti di McLaren o Ferrari o Mercedes o anche l'Aston Martin, potremmo avere dei contendenti l'anno prossimo".
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