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03/01/2024 12:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il nuovo anno della Ferrari inizia nel migliore dei modi, dal centro CSI di Bollate arrivano infatti ottime notizie riguardanti il telaio della nuova vettura che vedremo in pista tra qualche mese. Nelle settimane scorse vi avevamo riportato l'indiscrezione secondo la quale la RB20 non avesse ottenuto l'ok da parte della FIA dopo il crash test frontale. Il team campione del mondo ha dovuto quindi ripetere il test rallentando così la propria tabella di marcia e forse scendendo a compromessi rispetto alla prima soluzione estrema presentata. 

Stando a quanto riportato da motorsport.com invece il Cavallino di Maranello sembrerebbe aver superato tutte le prove richieste senza nessun intoppo, anche la più estrema introdotta dalla Federazione quest'anno, quella del roll-hoop. Il telaio della nuova vettura è dunque da ora omologato. 

Anche se la notizia è uscita da Maranello in questi giorni, dopo che le fabbriche sono state riaperte, l'ok della FIA la Rossa l'ha ottenuto prima di Natale e dunque Enrico Cardile e i suoi uomini hanno potuto brindare a questo primo traguardo raggiunto perfettamente in linea con la tabella di marcia prefissata, al contrario di Adrian Newey che ha dovuto rinforzare il muso della sua creazione.

Le modifiche apportate al telaio Ferrari

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Come riportato sempre da motorsport: "Lo chassis di nuovo disegno curato da Fabio Montecchi è decisamente diverso da quello della F1-23 e pare che sia leggermente più lungo dietro alle spalle del pilota per rispettare le nuove norme di omologazione del roll-hoop". Dopo l'incidente di Guanyu Zhou accaduto nel 2022 a Silverstone infatti la FIA è corsa ai ripari incrementando la potenza dei crash test per evitare che quanto successo al cinese (distacco del roll-hoop) possa avere conseguenze ben più serie in possibili situazioni analoghe.

Continuando a parlare delle modifiche apportate al telaio in ottica 2024: "La Ferrari ha spostato in basso il cono anti-intrusione inferiore che sulla monoposto dello scorso anno non era annegato nel fondo, e si trovava in una posizione che sporcava molto l’andamento dei flussi alla radice delle fiancate sotto alla bocca dei radiatori. È possibile che la sezione frontale della scocca possa essere a chiglia come sulla Red Bull RB19 e non squadrata".

Uno dei grandi problemi irrisolvibili con cui ha dovuto combattere la Ferrari la passata stagione è stato infatti proprio lo chassis della SF-23 che per la sua conformazione non permetteva ai tecnici e agli aerodinamici di ribaltare completamente il primordiale progetto aerodinamico con tutti i suoi limiti. Con questa nuova cellula di sopravvivenza invece gli ingegneri potranno risolvere tutti i problemi e sperare di tornare competitivi come nel 2022.

Parlando del peso della vettura invece non sappiamo se la scuderia di Maranello abbia lavorato in questo senso perché, al contrario di Red Bull, non ha dato estrema importanza all'alleggerimento della scocca. Lo scopriremo solo durante i test che avranno inizio il 21 Febbraio 2024.

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Foto www.ferrari.com


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