Manca circa un mese ai primi test pre-stagionali del Bahrain, e tutte le squadre sono chiuse in silenzio a lavorare nelle fabbriche. Gli occhi sono puntati soprattutto sui top team, nella speranza che la Mercedes, la Ferrari e la McLaren riescano a guadagnare qualche decimo rispetto al 2023, facendo sudare di più la Red Bull, che parte già favorita. Sulle nuove vetture non ci sono che indiscrezioni e cauti commenti, anche se a volte qualche notizia più tecnica riesce a trapelare. In ogni caso, i segreti sono ben stretti, e non verranno svelati nemmeno con il lancio delle monoposto, ma solo una volta in pista. Per questo, Roberto Chinchero non ha voluto esporsi troppo sulla Rossa del 2024, ma ha raccontato come si vivono questi periodi, in un silenzio che è meglio di mille proclami.
"Non so cosa si dice sul progetto della Ferrari, ma vi riporto le parole di un direttore tecnico non di Maranello. Lui affermò che questo era il momento più strano per le squadre: ormai ogni team vede quanto è riuscito a migliorare rispetto allo scorso anno e se sono in linea con le aspettative. Per chi riesce a fare questo, c'è un cauto ottimismo, ma allo stesso tempo c'è paura, perchè non sai cosa hanno fatto gli avversari. Per esempio, l'anno scorso in Aston Martin erano certi di poter lottare per delle gare, poi è arrivata la super Red Bull. A Silverstone avevano letto bene i loro dati, ma davanti a quell'altra macchina non hanno potuto fare niente. Questa quindi è l'atmosfera all'interno delle squadre", ha detto il giornalista in una diretta Twitch.
Foto copertina x.com
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