Negli ultimi anni sono stati diversi i circuiti aggiunti al calendario di Formula 1, sia cittadini che non: da Baku a Jeddah passando per Miami, Singapore, Las Vegas, Qatar, fino al ritorno di Zandvoort e l'ultima novità targata Madrid che dal 2026 sbarcherà nella massima serie come nuova sede del Gran Premio di Spagna. D'altronde la linea di Liberty Media è stata sin da subito chiara: massimizzare il più possibile gli introiti.
Il tempo finora ha dato ragione all'azienda statunitense la quale, se decidesse di vendere il marchio Formula 1, andrebbe a guadagnare ben oltre rispetto ai "soli" 8 miliardi di dollari che versò nelle tasche di Bernie Ecclestone nel 2016. Ad oggi il pacchetto del circus iridato ha un valore assoluto mai raggiunto nei suoi oltre 70 anni di storia; basti pensare alla popolarità globale che sta tutt'ora toccando anche al di fuori dell'Europa, America in primis.
Non potendo allargare ulteriormente il numero degli appuntamenti dato il già fitto calendario, per ogni candidatura che arriva il rischio è che i tracciati storici siano costretti a fare le valigie. L'ultimo caso è quello di Barcellona (dove, per intenderci, un certo Michael Schumacher conquistò la prima vittoria con la Ferrari) che dal 2026 verrà rimpiazzata da Madrid. Tuttavia, non è ancora chiaro se il Montmelò rimarrà comunque un appuntamento fisso o se dovrà accontentarsi di ospitare la massima serie ad anni alterni.
Sta di fatto che dopo la città catalana ora anche un altro circuito storico rischia di ritrovarsi fuori dal mondo Formula 1. Si tratta di Suzuka che dal 1987 ospita ininterrottamente il Circus (eccezion fatta per le edizioni 2020 e 21, annullate a causa Covid), ma che si ritrova con il contratto in scadenza quest'anno. Le prime ipotesi di un'eventuale sostituzione sono già state paventate, con Osaka in cima alla lista.
A confermare l'interesse della città situata sull'isola di Honshu ci ha pensato Hiroshi Mizohata, presidente dell'ufficio del turismo, parlando ad Autosport: "Considerando l'impatto economico che avrebbe, la F1 sarebbe il catalizzatore perfetto per far diventare Osaka una città turistica internazionale". A questo proposito è comunque doveroso sottolineare come non ci sia ancora una vera e propria trattativa in essere, ma solo dei contatti preliminari con Liberty Media al fine di sondare il terreno.
Inoltre non è ancora stata individuata l'area in cui sorgerebbe il circuito, per cui non è dato sapere se si tratterebbe di un altro cittadino, un permanente in una prefettura vicina o un ibrido attorno all'Expo sull'isola di Yumeshima (in costruzione per il 2025). Gli organizzatori non escludono nessuna ipotesi, sottolineando la volontà di non sostituire: "Vorremmo puntare alla coesistenza con Suzuka, sarebbe fantastico organizzare due gare in Giappone".
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