Grosjean, un talento mai esploso del tutto: «Potevo vincere, a Suzuka abbiamo avuto paura»
06/01/2024 19:25:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Il GP del Bahrain 2020, evento in cui ebbe l’incidente che scosse tutto il mondo della Formula1, segnò l’ultimo capitolo della carriera di Romain Grosjean con la Haas e con la serie regina del motorsport. Quella, rivela il francese a poco più di tre anni dalla sua conclusione, fu una stagione incredibile.

Peccato che i più, afferma Romain nell’intervista concessa recentemente a 'F1 Unlocked', non se ne siano resi conto: “Quando decisi di prendere parte al campionato 2020 sapevo che sarebbe stato l’ultimo. Poi è sopraggiunta la pandemia, siamo tornati a casa e abbiamo iniziato a correre in Austria. Quell’anno andammo a punti soltanto due volte: io riuscii a terminare nono al Nürburgring, mentre Kevin (Magnussen, ndr) riuscì a chiudere al decimo posto in Ungheria. Furono prestazioni straordinarie, ma nessuno la vede così”.

Un talento mai esploso del tutto

La storia di Grosjean in Formula1 si compone di 9 capitoli. Debutta con la Lotus in Australia nel 2012 dopo aver vinto la categoria di GP2 (l’odierna F2) l’anno precedente. Un ragazzo da cui ci si attendeva molto, ma che al termine della sua carriera può vantare soltanto 10 podi e nessuna vittoria sul proprio palmares. Un ragazzo dal grande talento che però non è mai eriuscito a far emergere del tutto.

Raikkonen, Graosjean, Lotus

Parlando proprio della mancata vittoria a 'F1 Unlocked' ha chiosato: “Sono arrivato terzo in Giappone, secondo ad Austin, terzo in Corea e terzo in India. È vero, non ho mai vinto una gara, ma ne avrei dovute vincere tre. Valencia 2012, Nürburgring 2013, quando uscì la safety car per Jules e lo stesso anno anche in Giappone se non avessimo copiato la strategia della Red Bull. Se non avessimo avuto paura di loro, probabilmente, avremmo vinto”.

Il 2012 e il 2013 furono delle belle stagioni per il team Lotus. Grosjean al debutto riuscì a conquistare 96 punti chiudendo ottavo, mentre l’anno seguente chiuse settimo con 132. Fece molto meglio però il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen che vinse una gara in entrambi gli anni (Abu Dhabi 2012 e Australia 2013). Il finlandese terminò rispettivamente i due campionati in terza e quinta piazza nella classifica generale.


Foto: Red Bull Racing

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