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01/02/2024 17:20:00

Ferrari, «effetto Hamilton» in borsa? Il titolo del Cavallino vola nei mercati


News di Alessio Ciancola

Ormai è cosa fatta: Lewis Hamilton sarà pilota Ferrari a partire dalla stagione 2025 (e, probabilmente firmerà con la casa di Maranello un accordo biennale), lasciando la Mercedes dopo oltre 10 anni di permanenza, con vittorie e titoli mondiali a raffica, per rincorrere e coronare quello che è il suo sogno d'infanzia: guidare la Rossa. Un accordo, che ha del clamoroso, che dopo il susseguirsi di voci e indiscrezioni, verrà probabilmente annunciato nella serata di oggi, alle 19 ora inglese.

Una mossa, quella dell'inglese a Maranello, fortemente voluta dal presidente del Cavallino, John Elkann e confermata dal team principal della Mercedes, Toto Wolff, a tutti i dipendenti del team con un incontro nella giornata di oggi, per annunciare proprio la separazione.

Operazione che inevitabilmente porterà dei benefici alla Rossa. Per prima cosa, di fatto, l'arrivo del pilota più vincente della storia della F1 in Italia porterà un ovvio plus prestazionale. Non solo, poiché potrà restituire appeal alla Scuderia, soprattutto per quanto riguarda il fascino esercitato sui tecnici (recentemente restii ad accettare le offerte da Via Abetone) e potrà portare esperienza e mentalità vincenti utili alla crescita del team e dello stesso compagno di squadra, Charles Leclerc. Un matrimonio, quello tra il team più titolato della F1 con il pilota più vincente di sempre, che oltre ai benefici in prospettiva futura potrebbe aver già portato alcuni effetti, immediati, alla Ferrari.

Nella giornata di oggi, infatti, il valore delle azioni della casa italiana (Ferrari N.V. per gli investitori) è schizzato, facendo registando un sostanziale aumento del proprio valore. Un balzo, giunto in concomitanza con l'avvio del susseguirsi di voci dell'arrivo del britannico in rosso, figlio però della presentazione dei risultati finanziari del 2023, chiuso dall'azienda con risultati record, come un utile netto di 1,257 miliardi, per la prima volta oltre la soglia di 1 miliardo e con una crescita del 34% sul 2022.

In mattinata il titolo aveva aperto ad un prezzo, per azione, di 322,7 € restando stabile fino al primo pomeriggio. A quel punto, le azioni sono volate a 334 € per proseguire poi in maniera costante la crescita sino al valore attuale, quasi al ridosso della chiusura dei mercati, di ben 352 euro. Una crescita, dunque, che dall'apertura della borsa ha avvicinato il 10% e che, con tutta probabilità, proseguirà su questo trend. Un rialzo, come detto, che ha precise ragioni finanziarie ma che, data la sorprendente e forse non del tutto casuale coincidenza, potrebbe rappresentare il primo atto di quello che, da qui alle prossime stagioni, una specie di positivo "effetto Hamilton" per l'azienda il Cavallino Rampante.

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Foto copertina twitter.com