Alain Prost, quattro volte campione del mondo di Formula 1, ha parlato della considerazione ricevuta nel corso e al termine della propria carriera, definendosi "completamente sottovalutato".
Queste le dichiarazioni del pilota francese: "A volte mi chiedo come verrò ricordato. Sembra uno scherzo, ma sono completamente sottovalutato! Lo so bene e lo vedo".
"Non so perché, ma in un certo senso è il mio marchio di fabbrica. Sembra che rimarrà così per sempre, fa parte della storia".
Escludendo momentaneamente Senna dal discorso, il classe '55 ha affermato: "Guardate gli altri miei compagni di squadra, [John] Watson, [René] Arnoux, [Eddie] Cheever, Niki [Lauda], Keke [Rosberg], Stefan [Johansson], Nigel [Mansell], Jean [Alesi] e Damon [Hill]".
"Nessuno parla di loro [in confronto a me, ndr]. Eppure ho avuto cinque campioni del mondo come compagni di squadra, quindi è un po' un peccato".
Poi ha parlato dello storico ex rivale: "Ma è così che vanno le cose. Oggi ci sono i social media e tutti tornano a vedere i video dei nostri combattimenti, a volte non lo capisco. La mia carriera non è durata solo due o tre anni".
"Ayrton rappresentava più la pazzia, io ero il 'professore', molto clinico. Lui era 'mistico' e questo piaceva alla gente".
"Mi impressionava davvero in qualifica, a volte, ora non ricordo esattamente quando; ma mai in condizioni di gara. Mai. In condizioni di gara, nel warm-up, la maggior parte delle volte ero più veloce [di Senna, ndr]", ha detto Alain Prost in conclusione.
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