Leggi l'articolo completo su formula1.it

21/02/2024 11:30:00

Red Bull: sidepods inclinati a sviluppo orizzontale e ala superiore, come il Concorde


News di Alessio Ciancola

Dopo aver archiviato la stagione 2023 come quella caratterizzata dal dominio più schiacciante nella storia della Formula 1, la Red Bull si affaccia al 2024 come la favorita d'obbligo per conquista di entrambi i titoli mondiali, piloti e costruttori. Per farlo, malgrado fosse logico adottare l'idea di "auto che vince non si cambia", a Milton Keynes hanno deciso estremizzare, se non rivoluzionare in alcune aree, la vincente RB19. Nel farlo hanno prodotto una monoposto, la RB20, nata come "figlia naturale" del modello precedente ma che, a dispetto delle aspettative, ha adottato alcune idee rivoluzionarie che, in qualche maniera, hanno caratterizzato la poco fortunata Mercedes W14 ma non solo.

Le forme della nuova RB20, mostrata nei giorni scorsi, hanno sorpreso, in particolare sulla direzione intrapresa nello sviluppo dei sidepods e delle pance che, come detto, sembrano ricalcare la tanto chiacchierata filosofia “zero sidepod” dalla Mercedes. Rispetto al modello 2023, infatti, lo staff tecnico diretto da Adrian Newey ha rivisto fortemente la zona dei sidepods, in cui è stato realizzato un vero e proprio capolavoro aerodinamico. Dopo il dubbio iniziale, figlio delle foto divulgate ad arte dal team di Milton Keynes, per non svelare le forme, nella prima mattinata di test pre-campionato in Bahrain (in cui tutta l'attenzione dei media era focalizzata proprio sulle forme della vettura campione del mondo), il mistero è stato svelato.

Dopo i primi giri di pista, le vere linee della vettura sono state comprese dagli addetti ai lavori. Gli inlet dei radiatori, di fatto, hanno sviluppo orizzontale (a sezione rettangolare e davvero ridotta che aumenta verso il posteriore), con una forte inclinazione verso l'anteriore. Al di sopra di essi appare un vassoio, quasi un'ala centrale, di dimensioni generose con cui splittare i flussi tra quelli destinati al sottosquadro, che raggiungono poi il pavimento, e quelli che lambisconono la carrozzeria nella zona superiore per raggiungere il diffusore posteriore tramite lo scivolo (in cui è presente una piccola "vasca" in stile Ferrari).

Una soluzione che, come detto, ricalca delle idee viste sulle sciagurate Mercedes W13 e W14 di Mike Elliot, quantomeno con l'ala nella zona superiore degli inlet dei radiatori, ma che a ben vedere traggono ispirazione anche da applicazioni che esulano dalla F1. Una configurazione simile, sia nelle forme che nella disposizione degli elementi in questione, appare in campo aeronautico, con evidenti somiglianze con il layout del famosissimo aereo supersonico Concorde (pur con le dovute proporzioni, dal momento che una vettura di F1 cerca la massima deportanza, mentre un'aeroomobile al contrario va alla ricerca della massima portanza). Come sulla RB20, infatti, il famoso aereo presenta delle prese d'aria dei motori posti nella zona inferiore dell'ala, con importante sviluppo nella stessa prima degli inlet e una forma delle stesse prese d'aria con sezione a sviluppo orizzontale, con sezione rettangolare e inclinazione verso l'anteriore del veicolo stesso.

Ispirazioni, forse, da campi aeronautici che i tecnici dei team di Formula Uno non sembrano disdegnare affatto, visto che anche nel 1992 la Ferrari F92-A, progettata da Steve Nichols e Jean Claude Migeot, presentava dei sidepods (staccati dal bodywork) a forma ogivale che, al tempo, venne associata a quelle presentata dagli aerei da caccia.

Leggi anche: Red Bull, Marko punge i rivali: «Hanno copiato una vettura vecchia. RB20? Una rivoluzione»

Leggi anche: F1, Turrini: «Il caso Horner avrà conseguenze per la Red Bull. Newey? Un genio, eppure...»

Foto interna twitter.com