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06/03/2024 18:00:00

Pirelli - GP Arabia Saudita: ecco le mescole scelte per il weekend di gara


News di Giuseppe Cianci

A pochi giorni dall'inizio di stagione avvenuto in Bahrain la Formula 1 è pronta a correre il secondo round del campionato in Arabia Saudita sul circuito cittadino di Jeddah. Con i suoi 6,174 chilometri di lunghezza è il secondo tracciato più lungo del calendario, particolarmente tortuoso con 27 curve che sabato i piloti affronteranno 50 volte.

Il fatto che molte delle curve siano a velocità medio-alta significa che gli pneumatici sono sottoposti a elevate forze laterali. Come in Bahrain, le qualifiche e la gara si svolgono di sera, a partire dalle 20.00 ora locale, con temperature quindi più basse rispetto alle prime sessioni di prove libere di giovedì e venerdì.

Nonostante le piste di Sakhir e di Jeddah in linea d'aria distano solamente qualche migliaio di chilometri, da un tracciato con un asfalto molto abrasivo, dove il degrado termico è particolarmente elevato e dove la stabilità in frenata e la trazione sono fattori chiave, si passa ora a una pista con una superficie piuttosto liscia e velocità molto elevate (una media al giro di 250 km/h), seconda solo a Monza in questo senso.

Proprio per questo motivo la Pirelli ha scelto queste mescole: la C2 come Hard, la C3 come Medium e la C4 come Soft. Un'altra differenza rispetto al Bahrain è la strategia di gara. Sabato scorso, la stragrande maggioranza dei piloti ha effettuato due soste, con tre soste come unica scelta probabile. A Jeddah, invece, è possibile prevedere una gara a una sola sosta, con i piloti che passano dalle Medium alle Hard a seconda della loro posizione in griglia. Trattandosi di un circuito cittadino, non ci sono molte aree di fuga e quindi il rischio di incidenti è piuttosto alto, così come la possibilità di vedere la Safety Car in pista o addirittura di avere la gara con la bandiera rossa. I sorpassi sono piuttosto difficili, con le migliori opportunità che si presentano all'ingresso della curva 1. Come di solito accade sui circuiti stradali, la gara è molto difficile.

Come di solito accade nei circuiti stradali, l'evoluzione della pista sarà molto elevata e nelle qualifiche sarà fondamentale scegliere esattamente il momento giusto per scendere in pista e ottenere un buon tempo sul giro. In passato, abbiamo visto piloti fare addirittura due giri di preparazione per portare le Soft alla giusta temperatura e questo può causare problemi di traffico.

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Foto interna f1pressarea.pirelli.com