Per tutta la settimana che ha separato il GP del Bahrain, prima tappa della stagione 2024, a quello dell'Arabia Saudita, non si è parlato d'altro se non della polemica montata tra Jos Verstappen, il papà di Max Verstappen, e il team principal della Red Bull Christian Horner tra cui, appare ormai lapalissiano, è in atto una vera e propria guerra di potere. Una polemica nata dalle parole, al Daily Mail, di Verstappen Sr. per commentare la vicenda relativa al presunto scandalo sessuale che aveva travolto Horner, assolto per la non sussistenza del fatto da un'indagine della Casa madre.
"C’è tensione nel team finché Horner rimane nella sua posizione. La squadra rischia di essere disgregata. Non può andare avanti così. Tutto esploderà. Fa la vittima, quando è lui a causare i problemi”, aveva dichiarato l'olandese, esponendosi e arrivando quasi ad un aut aut tra lui (e il figlio tre volte campione del mondo) e il manager inglese. Parole su cui, nella giornata dedicata ai media del GP dell'Arabia Saudita, è stato interrogato Max Verstappen che, pur difendendo il padre, ha preferito non intromettersi oltremodo nella questione, dicendosi concentrato solo sulla guida e sugli eventi in pista.
"Sono il pilota, non so cosa sta succedendo più in alto. Da parte mia, ho un contratto e devo concentrarmi per ottenere buome prestazioni. Questo è ciò su cui mi concentrerò. Ciò che è stato detto in Bahrain è da lasciare alle spalle, e speriamo di poter trascorrere un week più tranquillo qui”.
Come detto, Verstappen ha mantenuto una posizione neutrale sulla situazione, preferendo non parteggiare tra l'uno o per l'altro personaggio, sottolineando che però sarebbe strano, da parte sua, avere un parere opposto a suo padre.
"Immagino che Jos si sentisse chiaramente così. Non mi importa stare da una parte o dall’altra. Come figlio sarebbe strano essere da una parte diversa da lui. Ma voglio solo concentrarmi sulle prestazioni e parlare meno di ciò che accade fuori dalla pista. Abbiamo una gran macchina e ci auguriamo che possa trascorrere un anno fantastico".
Max, poi, ha provato a fare il "pompiere" nella questione, evidenziando quanto avere delle divergenze, dei punti di vista diversi, sia una cosa normale sia nella vita sia in F1 ed accettare il parere diverso possa essere un elemento positivo.
"Anche se si litiga, ci sono sempre cose che possono essere risolte. Tutti sono uomini e rispettosi gli uni degli altri. Non sono sempre stato d’accordo con le cose in F1, ed è per questo che è bello discutere. Potresti accettare di non essere d'accordo, a volte è ciò che accade in una relazione. È così".
In chiusura, Max Verstappen ha espresso un suo parere nei confronti di papà Jos, sostenendo quanto magari possa aver pronunciato parole forti, data la sua netta schiettezza, ma senz'altro sincere.
“Da come lo conosco, mio padre è molto schietto. Ma non è un bugiardo, questo è certo".
Leggi anche: Verstappen-Mercedes, nuovi indizi: Toto Wolff a cena con l'entourage di Max
Leggi anche: Turrini è certo: «Ferrari non è pronta per il titolo. Sainz? Potrebbe diventare un problema»
Foto copertina twitter.com