Federica Masolin ha ricordato il tragico incidente di Jules Bianchi nel GP del Giappone del 2014, ammettendo che aveva pensato di "lasciare il motorsport".
La giornalista si è espressa così sull'episodio in un'intervista rilasciata al "The Basement": "Quello [l'incidente di Bianchi, ndr] è stato l'evento più brutto che ho vissuto nella mia carriera".
"Come l'ho gestito? Male, perché sono molto emotiva. Dopo tanti anni, dopo Senna, non pensi che possa esserci un incidente che può portare alla morte di una persona".
"Quando sei lì in pista e vedi che cala un silenzio rumoroso... Non si sapeva cosa era successo all'inizio, perché tutte le macchine erano rientrate, ma non ne rientrava una".
"Neanche il tempo di capire quella che non era rientrata e abbiamo capito subito che era successo qualcosa di grave".
"Non è stato bello, non è stato bello per niente. Vedere spezzata la vita di un ragazzo, di un tuo coetaneo, di una persona che conosci, che hai conosciuto, che condivideva anche dei momenti con tutti noi di Sky..."
"È stata la presa di coscienza che il motorsport può essere veramente pericoloso ancora, anche se la sicurezza ha fatto tanto".
"Quindi tu dici 'no, io non lo voglio più fare'. Questo me lo sono detto: 'Non voglio più raccontare uno sport così, perché lo sport per me è divertimento e gioia".
"Quello che ti dicono gli altri piloti è 'noi lo sappiamo'. E tu dici: 'Ma come lo sai?' E invece sì, perché è la loro passione. Poi apprezzi quella cosa lì, la follia", ha detto Federica Masolin per concludere il suo commosso e commovente racconto.
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