La Formula 1 gli ha detto di no, ma Michael Andretti non ha intenzione di farsi fermare da questo "piccolo" inconveniente e ha presentato al mondo il nuovo quartier generale per la sua squadra corse in un paese simbolo del motorsport: Silverstone. Il progetto era probabilmente partito prima che i team principal vietassero il suo approdo nel circus, e di certo non si può fermare un cantiere così ingombrante. Questa sede è grande circa 4000 metri quadri, ma si può espandere mentre evolverà la situazione. Come riporta il sito americano, nella facility ci saranno un laboratorio meccanico, una sezione per l'elettronica e R&D, oltre che a uffici. Il lavoro sarà diviso anche con l'Indiana e il Tech Center di General Motors in Carolina del Nord e potrà anche contare dell'aiuto dei colleghi della Formula E, locati a Banbury, nel Regno Unito. 

Stando a quanto riportato nel comunicato stampa, Andretti Global avrebbe già iniziato a lavorare ai primi progetti aerodinamici e meccanici e della dinamica del veicolo. "Qui è dove accadrà la maggior parte del lavoro in preparazione alla Formula 1", ha spiegato Mario Andretti in un video sui social. "Lo sport è iniziato in questo luogo, Silverstone ne è il cuore e noi vogliamo esserci". "Molte squadre hanno le loro sedi in Inghilterra e così anche le menti che costruiscono le macchine", ha fatto poi eco il figlio. "Dobbiamo continuare a crescere. C'è parecchio lavoro: abbiamo già molti talenti, ma ce ne sono altri lì fuori che possiamo reclutare". 

Il nuovo obiettivo adesso è quello di gettare le prime fondamenta nella classe regina del motorsport, partecipando prima ai campionati di Formula 2 e Formula 3. 

Foto copertina x.com

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