Non siamo neanche giunti alla metà della
stagione 2024 di F1 ma, ad oggi, l'annata in corso si è già rivelata ricca di colpi di scena e notizie clamorose, animando non poco gli appassionati e gli addetti ai lavori. Dopo il clamoroso colpo messo a segno della Ferrari che, con l'ingaggio di Lewis Hamilton che ha smosso il mercato piloti e avviato un effetto domino, anche il mercato dei tecnici appare in fermento e pronto a regalare sorprese. In questo senso è impossibile non citare Adrian Newey che, dopo varie indiscrezioni, ha deciso di lasciare la Red Bull alla fine della stagione, probabilmente causa del suo malcontento figlio delle tensioni nate in seguito alla lotta di potere all'interno del team.
Un addio che, inevitabilmente, ha scatenato un trambusto mediatico, con gli addetti ai lavori alla caccia della possibile destinazione del tecnico inglese, pronto a valutare le varie offerte sul suo tavolo. Offerte che, ad oggi, pongono Adrian ad un bivio: scegliere Aston Martin, che punta su di lui (anche con una clamorosa offerta economica) per un rilancio e per l'apertura di un nuovo ciclo vincente, e Ferrari, ad oggi la destinazione più probabile, che è da tempo in pressing sul tecnico per portarlo, dopo anni di corteggiamento, in Italia e porre la ciliegina sulla torta alla ristrutturazione del Reparto Corse avviata da Fred Vasseur.
Una decisione che "The Genius" prenderà solo dopo un periodo di pausa che ha dichiarato di necessitare dopo anni di totale coinvolgimento nel Circus iridato. Una pausa in l'ormai ex Red Bull vorrà staccare la spina dalla F1 e decisarsi sia alla sua famiglia che alle sue passioni, come quelle delle gare di auto d'epoca che, nello scorso fine settimana, lo ha portato a gareggiare con la sua Lotus 49B nel GP Historique di Monaco. Un evento che, pur disputato per passione, è stato preparato in maniera minuziosa dal geniale progettista britannico, mettendo a punto la sua guida nel Principato con un simulatore preso in prestito nelle settimane precedenti. A rivelarlo è stato, nel podcast "Formula for Success", Eddie Jordan.
"Devo svelare un segreto anche se sono sicuro che mi ucciderà per averlo detto. Ha preso in prestito un simulatore per la sua macchina, quindi può correre sulla pista di Monaco, con la sua macchina, anche da casa in modo da assicurarsi che sia tutto perfetto. Altrimenti non potrebbe fare test".
Un racconto, quello dell'irlandese, con cui ha lasciato intendere quale sia l'animo perfezionista di Newey, focalizzato sui dettagli sia nel suo lavoro che nelle sue passioni. Un modus operandi che, di fatto, lo porta a fare bene (se non eccellere) in tutti i settori in cui si cimenta.
"E questo vi dirà quanto prende la cosa sul serio. Quindi chiunque pensi che le persone arrivano impreparate: Adrian Newey no, in realtà capisce esattamente cosa succede sulla macchina in pista".
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