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16/05/2024 07:30:00

F1, ritorno ai motori aspirati? Domenicali: «Potremmo fare a meno dell’ibrido»


News di Alessio Ciancola

Il 2026 sarà una stagione davvero importante per la Formula Uno, quella in cui dopo 4 anni il ritorno delle monoposto ad effetto suolo (nel 2022) e a oltre dieci dall'entrata in vigore delle power unit, ci sarà un nuovo cambio regolamentare. Un cambiamento che, di fatto, riguarderà le power unit, profondamente riviste rispetto a quelle attuali, modificate in un'ottica di semplificazione e riduzione dei costi. Secondo quanto si apprende, infatti, rispetto agli attuali powertrain non ci sarà più la MGU-H, il costoso e complesso motore elettrico, ci saranno dei nuovi carburanti bio al 100% e la parte elettrica della propulsione vedrà aumentare il proprio ruolo nel computo totale delle potenza rispetto a quanto avviene attualmente, andando probabilmente a superare la parte termica, ad oggi predominante.

Un cambiamento che, dopo anni, si accoda alle lamentele che dei piloti in merito allle dimensioni e al peso della attuale generazione di vetture: elementi penalizzanti quando si è in battaglia con altri piloti. Elementi su cui, però, si è incentrata la sfida tecnica, specie sulla riduzione del peso, la cui difficoltà risiede nel costante aumento dello stesso per il costante implemento in vettura di nuovi dispositivi di sicurezza, come l’Halo ma non solo, appesantiscono le monoposto. Regole 2026 che, a breve, verranno rese ufficiali ma che, probabilmente, verranno sostituite già nel 2030 quando debutterà un nuovo ciclo tecnico di cui ha parlato per la prima volta, nella giornata di oggi, il CEO di F1 Stefano Domenicali.

Il numero uno del Circus, di fatto, ha allargato le prospettive al 2030, anno in cui nella massima serie automobilistica si potrebbe concretizzare, in un certo senso, un ritorno al passato abbattendo sensibilmente il peso delle F1 e cambiando nuovamente filosofia di propulsione, sfruttando le moderne tecnologie per un ritono agli anni ruggenti. Sfruttando infatti i bio carburanti per massimizzare l'efficienza dei propulsori e ridurre l'impatto ambientale, si potrebbe rinunciare alla componente ibrida del powertrain che mai, dalla sua introduzione, è piaciuta ai fan. Un ritorno al passato che, inoltre, potrebbe restituire alle F1 il loro tipico ed inconfondibile sound.

Nelle ultime settimane la F1 Commission si è imposta di trovare un accordo entro fine maggio e tutti i team stanno ormai lavorando sul 2026. Le nuove regole iniziano ad avere un senso, ma poi dovremo decidere per un futuro a lungo termine. Il peso delle auto rimane un punto dolente, è una conseguenza delle power unit ibride, ma con le benzine sostenibili potremmo fare a meno dell’ibrido. Su tutto questo dobbiamo accelerare”.

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Foto copertina twitter.com