La favola, per il team che ha stracciato quasi tutti i record messi a segno da Schumacher e dalla Ferrari all’inizio degli anni 2000, è terminata. Dal giorno in cui Hamilton ha deciso che avrebbe abbandonato la Mercedes per andare in Ferrari nel 2025 i rapporti, fino a quel momento idilliaci, invidiabili all’occhio esterno, tra Lewis e quella che ha sempre definito essere la sua casa sono andati via via incrinandosi sempre più.
Durante queste prime gare del 2024, Hamilton non si è mai risparmiato dal criticare le performance della vettura ogni qual volta sentisse il bisogno di farlo. Durante il weekend del Principato però, il britannico non ha messo in discussione soltanto la bontà del pacchetto a sua disposizione, ma anche la gestione che la squadra ne starebbe facendo, dichiarando sarcasticamente che non si sarebbe mai aspettato di battere Russell in qualifica tutti i weekend della stagione (riporta ‘GPBlog.com’). Ormai appare abbastanza chiaro, Hamilton non si fida più.
Il team principal della Mercedes, dal canto suo, ha subito cercato di metterci una toppa garantendo a Lewis il massimo supporto da parte della squadra: “Stiamo cercando di trarre il meglio dalla conclusione della nostra partnership dal momento che siamo giunti alla nostra ultima stagione assieme. A livello di team abbiamo dimostrato nel corso del tempo di saper gestire al meglio questo tipo di situazioni, anche con tensioni scaturite tra compagni di box”.
“Come pilota posso capire il suo stato d’animo. Per quanto ci riguarda il nostro atteggiamento non è cambiato. Cerchiamo sempre di trovare un equilibrio tra i suggerimenti che ci giungono dai piloti restando sempre trasparenti ed equi. Il nostro compito è quello di fornire ai piloti le vetture migliori possibili, la migliore strategia e via discorrendo”, ha concluso Wolff secondo quanto riporta ‘GPBlog.com’.
Toto Wolff, quest'anno, più che ricoprire il ruolo di team principal, sta svolgendo le mansioni di un sarto che tenta in tutti i modi di tenere assieme la squadra con un filo ormai sottilissimo e in procinto di spaccarsi da un momento all'altro.
Foto: Mercedes
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