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30/05/2024 09:00:00

Verstappen alla Mercedes: che cosa c’è di vero?


News di Rombo Formula1.it

Il pettegolezzo più ghiotto della stagione sta infiammando questa prima parte di campionato di Formula 1: è possibile che, da come sembra, Verstappen possa mollare il lungo contratto con la Red Bull per passare, l’anno prossimo, alla Mercedes? Ecco cosa abbiamo capito.

Verstappen alla Mercedes nel 2025: tutto quello che sappiamo

Chi ama la Formula 1 è possibile che, per aumentare l’adrenalina, ami puntare su piloti, scuderie, campionati e costruttori  tramite le scommesse F1. Il poter scegliere il vincitore, beccare il podio o il titolo costruttore, sono, infatti, puntate molto apprezzate da coloro che scommettono. La scommessa su sport dinamici come Moto GP e Formula1 costituisce, quindi, un grande divertimento e se dunque, Verstappen dovesse, l’anno prossimo, passare in Mercedes siamo assolutamente certi che da ciò scaturirebbe una mole enorme di puntate  rendendo molto più popolare il campionato F1 in tutto il globo.

Ma allora è possibile parlare di Verstappen e Mercedes? Il fatto è un po’ complesso ma cerchiamo di andare con ordine. In una intervista di qualche tempo fa, Jos Verstappen, ex campione di Formula 1 e padre di Max, ha fatto intendere che qualcosa, nei box della Red Bull, era cambiato. Il rapporto tra la famiglia Verstappen e Chris Horner, dopo le accuse di molestie sul lavoro (per ora smentite) sembra essersi, definitivamente, incrinato. Questa situazione, degenerata in pochissimo, ha portato a una sorta di aut aut. Verstappen padre, infatti, ha chiesto alla scuderia di mandare via Horner. Se questo, come pare, non dovesse accadere, sarà Max a cercare di cambiare aria.

I rumors, poi, hanno riportato anche di un incontro tra Jos e Toto Wolff, il capo del team Mercedes, grande stratega e vincitore dei tanti titoli mondiali nel lunghissimo regno di Hamilton, in Ferrari nel 2025. Proprio il cambio di scuderia dello straordinario pilota inglese, ha ancora di più agitato gli animi nel dietro le quinte e ha portato a un vero e proprio mercato piloti, alla stregua di ciò che accade nel mondo del calcio.

Stiamo parlando, ovviamente, di una suggestione: molto difficile che Verstappen, blindato da un contratto che lo tiene in Red Bull fino al 2028, possa, effettivamente, passare alla Mercedes ma, al di là della fattibilità della cosa, è chiaro che il giocattolo si sia rotto. Questo potrebbe portare benefici alle altre case automobilistiche, in primis McLaren e Ferrari che, sotto la guida di Vasseur e con Hamilton alla guida, sembrano essere molto agguerrite per la prossima stagione.

 

Horner: quali sono le accuse e cosa rischia

Chris Horner è stato accusato, in pratica, di comportamenti inappropriati e alcuni giornali hanno anche riportato una probabile offerta per comprare il silenzio della persona molestata. Questo, ovviamente, ha creato molti malumori nella scuderia nonostante, dal punto di vista legale e l’indagine interna, non abbiamo riportato nulla di anomalo e Horner è rimasto al suo posto, stimato e apprezzato da coloro che fanno parte della scuderia anglo-austriaca.

Questa riconferma, però, da parte del team Red Bull, ha cambiato un po’ le carte in tavola, soprattutto nella famiglia Verstappen che ha riscontrato un cambio di atteggiamento da parte del team manager nei confronti dei piloti e degli ingegneri. A quel punto, allora, Verstappen è andato in giro a parlare con Wolff, alimentando una serie di pettegolezzi davvero pazzeschi rispetto a ciò che può essere il futuro prossimo di un campione come Max. Insomma, sembra di essere tornati ai tempi delle grandi rivalità, di situazioni impensabili come quelle tra Senna e Prost o Schumacher e Hakkinen. Staremo a vedere.

Per i nostalgici dei tempi passati, comunque, tutte queste parole e queste dichiarazioni alimentano anche un interesse che, dal punto di vista agonistico, almeno in questa stagione, non sembra essere chissà quanto acceso sulla gara. La vittoria di Norris, però, a nostro avviso, può rappresentare uno spartiacque anche dal punto di vista psicologico in casa Red Bull. Verstappen è, evidentemente, nervoso, la macchina in quella gara non ha girato come al solito, lui si è ritrovato a più di 7 secondi di distacco, con un bel po’ di problemi di settaggio dell’auto.

Allora, qui, non si tratta solo di mercato piloti ma c’è di mezzo qualcos’altro, probabilmente un malumore che, con il passare dei mesi, sta diventando un problema più grande. E, sinceramente, non possiamo non auspicarci che qualcosa cambi sul serio. Certo, nel 2026 con il nuovo regolamento che obbligherà le monoposto a un motore più pesante e per metà elettrico, le cose saranno diverse sul serio ma, nel frattempo, perché non immaginare un Verstappen alla Mercedes che darà filo da torcere al suo vecchio capo?