Il motorsport ha una delle community più belle al mondo, ma certe volte anche una delle più brutte. Lo scorso weekend a Detroit, la IndyCar ha disputato una delle sue gare, ma ció che ha sconvolto tutti è accaduto dopo la bandiera a scacchi.

Il pilota della McLaren Theo Pourchaire, campione in carica di Formula 2, è infatti stato minacciato di morte da molti utenti social a causa dell'azione eseguita ai danni di Agustin Canapino e del successivo incidente che ha coinvolto i due. Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli.

Il comunicato della McLaren

Nella giornata di ieri Theo Pourchaire ha pubblicato sui suoi social un lungo messaggio dove parlava dell'accaduto. Queste le parole del francese: "Sono triste di aver ricevuto così tanto odio e minacce di morte nelle ultime 24 ore per un incidente così piccolo durante il GP di Detroit".

"Spero che le persone capiscano che siamo tutti esseri umani e che possiamo commettere errori. Non è normale abusare delle persone online. Per favore siate gentili gli uni con gli altri".

Questa situazione ha anche spinto la McLaren, team con il quale corre il francese, a rilasciare un comunicato ufficiale sulla questione: "Arrow McLaren e Juncosh Hollinger Racing non tollereranno alcuna forma di abuso o discriminazione. Coloro che partecipano a tali azioni non sono i benvenuti nella nostra community online".

Un altro episodio molto simile è accaduto durante il weekend del GP di Monaco quando Franco Colapinto, pilota argentino di Formula 2, si è ritrovato i social pieni di minacce per quanto accaduto durante la Feature Race corsa nel Principato la domenica. Il giovane aveva infatti fatto da tappo fin dal primo giro, rendendo così difficile il sorpasso al diciassettenne Andrea Kimi Antonelli. Anche in quel caso, il suo team è stato costretto a rilasciare un comunicato stampa riguardo la tematica.

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Foto copertina twitter.com