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Nei giorni scorsi si è acceso un intenso botta e risposta tra il campione del mondo 1997, Jacques Villeneuve e il pilota della Racing Bulls, Daniel Ricciardo. Tutto è nato da un’intervista rilasciata dal canadese, nella quale affermava che la presenza dell’australiano in Formula 1 fosse dovuta più che altro alla sua capacità di ottenere sponsor e risultare molto appetibile a livello di marketing, piuttosto di saperselo guadagnare in pista a suon di risultati.
Parole che Ricciardo ha pubblicamente contestato affermando che Villeneuve non era sicuramente in sé e che doveva aver preso sicuramente qualche botta in testa.
La risposta dell’ex iridato non si è fatta attendere e di rimando ha sostenuto che un pilota di Formula 1 non avrebbe dovuto mai rilasciare simili dichiarazioni. Gli sportivi sono un modello da seguire e Jacques ha ribadito che avrebbe dovuto comportarsi in modo più professionale.
La discussione ovviamente è diventata molto popolare, a tal punto che anche Martin Brundle, ex pilota e opinionista ‘Sky’, ha voluto esprimere il suo pensiero in merito: “Nutro un profondo rispetto per tutti i piloti di F1, non ultimo per Daniel e Jacques”, ha esordito il britannico sembrando volersi schierare a difesa dell’australiano: “Ricciardo ha vinto otto GP, inclusa una straordinaria vittoria a Monaco. Il suo palmares conta 32 podi e ci ha dimostrato più volte di avere un talento di livello mondiale”.
“Purtroppo però”, prosegue Brundle secondo quanto riporta ‘F1i.com’, “quei risultati risalgono a parecchio tempo fa e vorrei che non avesse lasciato la Red Bull alla fine del 2018. Ha agito emotivamente e ha sbagliato. Avrebbe dovuto restare e affrontare Verstappen su una vettura migliore. Questo lo avrebbe spinto a migliorarsi ulteriormente, ad alzare l’asticella, da allora non è stato più lo stesso”, ha concluso.
Foto: Red Bull Racing
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