Il team principal della Ferrari non ha cercato di giustificare la brutta prestazione scaturita dal weekend canadese. Nascondersi dietro ad un dito è inutile. Il GP del Canada è stato complicato, ma è stato anche l’unica battuta d’arresto della squadra del Cavallino in campionato, finora.
Con dei margini così stretti tra le prime squadre, quando si commette un errore lo si paga a caro prezzo. Stavolta è stato il turno della Ferrari, ma la ruota potrebbe anche girare: "Nulla è cambiato rispetto a Monaco. La Red Bull ha avuto un weekend complesso a Monte Carlo e noi in Canada”, ha esordito Frederic Vasseur.
“Con tre o quattro macchine racchiuse in un decimo è normale che si vengano a creare questo tipo di situazioni. Anche gli altri potranno avere delle giornate complicate”, ha affermato il manager stando a quanto riporta ‘GPBlog.com’.

Se è vero però che prima o poi tocca a tutti, che la ruota gira, è giusto anche aspettarsi che possa anche accadere di nuovo. Uno scenario che Vasseur ha già preso in considerazione: “Mancano ancora 15 gare, più o meno l’equivalente della stagione 2018. C’è ancora un intero anno davanti a noi e sicuramente ci ritroveremo a dover affrontare weekend di questo tipo”.
“Dobbiamo mantenere però la stessa mentalità di adesso continuando a lavorare alla risoluzione dei problemi. Non eravamo campioni del mondo dopo Monaco e non siamo totalmente da buttare dopo Montreal. Andremo in Spagna focalizzati sul ritrovare ritmo, l'approccio è quello giusto”, ha chiosato il team principal Ferrari.
Foto: Ferrari
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