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21/07/2024 17:35:00

Verstappen, è tornato il bimbominkia


Articolo di Paolo Marcacci
Ormai possiamo cominciare a dirlo con nettezza: su Max Verstappen ci eravamo sbagliati; nell'ultimo anno e mezzo siamo stati troppo buoni e soprattutto abbiamo speso giudizi che forse ora risultano tracciati sulla sabbia …

Ormai possiamo cominciare a dirlo con nettezza: su Max Verstappen ci eravamo sbagliati; nell'ultimo anno e mezzo siamo stati troppo buoni e soprattutto abbiamo speso giudizi che forse ora risultano tracciati sulla sabbia. In più di una occasione abbiamo infatti detto e scritto - ci si mette anche l'autore di queste righe, perché bisogna essere onesti intellettualmente - che Verstappen ci era parso con ogni evidenza cresciuto per quanto concerne la lucidità gestionale durante le gare e anche la gestione di sé, in senso lato.

Da qualche settimana a questa parte stiamo vedendo cadere il velo delle nostre illusioni, perché bastano i team radio degli ultimi gran premi a suffragare la tesi che Verstappen è uno che non entra a gamba tesa e che non tende alla scorrettezza soltanto quando è talmente dominante e può usufruire di distacchi talmente ampi da permettersi persino di essere corretto. Il concetto è espresso in modo un po' sarcastico, ma la sostanza la stiamo vedendo tutti e non è questione di interpretazioni.

Oggi, peraltro, abbiamo assistito a una crescita dell'esasperazione che lui stesso sta inducendo in un team già in fibrillazione per conto suo. Se dal muretto Red Bull arrivano a dargli del bambino capriccioso nel bel mezzo di un team radio, con il padre Jos (uno dei problemi della Red Bull, attualmente) presente, vuol dire che lui smette di essere affidabile quando non è assolutamente dominante. Come spettatori del Mondiale dobbiamo esserne contenti, perché ci aspettano gare caldissime e non solo per le temperature; però quando spendiamo definizioni come "campione" o "fuoriclasse" ricordiamoci di come le tensioni le gestivano i Lauda, i Prost, i Senna e via elencando: non perché non fossero agonisticamente cattivi in pista, anzi, ma perché riuscivano a non perdere la testa. 

Nota a margine: oggi ha preso una lezione di guida e staccate nel duello con Lewis Hamilton che ci offre anche l'occasione per ricordare quante scemenze sentiamo e leggiamo a proposito del fatto che il sette volte Campione del Mondo sarebbe bollito e appagato. 

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