In occasione del ritorno del Gran Premio del Belgio, oggi facciamo un tuffo nel passato fino al 1992, anno in cui Michael Schumacher conquistò - proprio a Spa - il primo successo in F1; incontrando anche Mika Hakkinen.
Il 30 agosto del 1992 si corse (sul circuito belga di Spa-Francorchamps) la dodicesima gara del Mondiale di Formula 1. Un Mondiale dominato dalla Williams di Nigel Mansell, che infatti conquistò la pole position.
In gara, però, qualcuno riuscì a strappare la vittoria all'inglese; e non si trattava di un pilota qualunque, bensì del solo e unico Michael Schumacher.
Il tedesco montò per primo le gomme da asciutto nella seconda parte di gara, superando "il leone" con la strategia; per poi approfittare del rallentamento del rivale che, frenato da problemi tecnici, si dovette accontentare della seconda piazza.
Per Schumi, quindi, arrivò una strameritata prima vittoria in Formula 1, esattamente un anno dopo l'esordio nella classe regina, avvenuto nel 1991 proprio a Spa.
Nel corso di quel fantastico Gran Premio del '92, il Kaiser incontrò sulla propria strada anche Mika Hakkinen, che diventerà il grande storico rivale della sua carriera.
Nella foto precedente, infatti, si vedono Michael (alla guida della Benetton sulla destra), il finlandese (alla guida della Lotus sulla sinistra) e delle scintille.
Destino vuole che di scintille tra i due ce ne saranno tante nel corso degli anni, pur non compromettendo mai il loro rapporto, basato su un estremo rispetto reciproco.
Questa istantanea sa di anticipazione di quello che la F1 vivrà per diverse stagioni a venire: una rivalità fantastica tra due campioni di una caratura eccezionale.
Dopo due trionfi per il tedesco - nel '94 e '95 - Mika risponderà nel 1998 e '99, pareggiando il conto dei titoli mondiali con il Kaiser.
Schumacher si rifarà nel 2000 e 2001, anno in cui Hakkinen deciderà di ritirarsi, per poi continuare a gioire consecutivamente fino al 2004; ma questa è un'altra Storia (di Formula 1).
Leggi anche: Ferrari, che erroraccio: ecco come Leclerc ha perso il podio
Leggi anche: Eau Rouge-Raidillon: la curva più spaventosa del Mondiale di F1
Leggi anche: Capelli svela la «grande debolezza» della Red Bull
Leggi anche: Ferrari, Turrini attacca Vasseur: «SF-24 plafonata, Leclerc e Sainz vedono la McLaren con il binocolo»
Foto copertina twitter.com
Foto interna twitter.com