In occasione del ritorno del Gran Premio del Belgio, oggi facciamo un tuffo nel passato fino al 2019, anno in cui - proprio a Spa - Charles Leclerc trionfò per la prima volta in Formula 1, dedicando il successo all'amico Anthoine Hubert.
Nelle qualifiche del sabato, Leclerc fu autore di una prestazione assolutamente dominante, rifilando sette decimi di secondo al compagno di squadra Sebastian Vettel, che completò la prima fila.
Il monegasco si ripetè il giorno successivo, conquistando il suo primo trionfo in Formula 1, con una strenua resistenza all'assalto finale di Lewis Hamilton.
Charles lo aveva promesso a se stesso: doveva vincere per Anthoine Hubert, un suo caro amico d'infanzia, deceduto neanche 24 ore prima a causa di un grave incidente a Raidillon in Formula 2.
Al termine della corsa, il pensiero del numero 16 andò subito al francese: "Prima vittoria in Formula 1, questa è per Anthoine. È una bella sensazione, ma è difficile gioire in un weekend così".
"Comunque, grazie ragazzi, siete i migliori. Ad ogni modo, è un sogno che si realizza", affermò nel team radio finale.
Leclerc non potè gioire quanto avrebbe immaginato, ma il suo dito puntato al cielo e il suo sguardo sul podio furono emblematici: sapeva benissimo che Hubert era fiero di lui, così come il padre Hervé (perso nel 2017) e il suo migliore amico Jules Bianchi (venuto a mancare nel 2015).
Il monegasco riuscì a gioire certamente di più sette giorni dopo, quando riportò la Ferrari sul gradino più alto del podio a Monza dopo nove anni.
Da quel successo, Charles di anni ne ha dovuti aspettare altri due e mezzo prima di conquistare il terzo successo in carriera sul circuito del Bahrain.
Due anni e mezzo che rientrano senza dubbio tra i più bui di sempre per la scuderia di Maranello, ma questa è un'altra Storia (di Formula 1).
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