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29/07/2024 12:00:00

Ferrari, problemi al casco per Leclerc negli ultimi giri del GP del Belgio. I dettagli


News di Alessio Ciancola

Dopo una serie di gare negative, figlie del non lieve calo della crescita delle prestazioni della SF-24 dovuto agli sviluppi introdotti in occasione del GP di Spagna che non hanno dato gli esiti attesi, negli ultimi due weekend la Ferrari sembra aver invertito, pur solo in parte e con la consapevolezza che il lavoro da fare per tornare al vertice è ancora molto, la rotta e mostrato piccoli ma incoraggianti segnali di ripresa. Una virata iniziata in occasione del GP d’Ungheria dove, dopo gare di smarrimento, i tecnici del Cavallino hanno portato in pista un nuovo fondo utile a risolvere i problemi di saltellamento della vettura nati con la Evo di Barcellona che, di fatto, sembra aver ridato parziale stabilità alla Rossa e fiducia ai piloti.

Una crisi a cui era coinciso anche un periodo di affanno di Charles Leclerc divenuto, dopo il successo di Monaco, meno incisivo e sopraffatto dai problemi della vettura. Un trend calante che, come quello della vettura, sembra sia stato interrotto in Belgio, dove in qualifica (in cui, sfruttando le condizioni mutevoli) Charles ha chiuso uno straordinario giro in Q3, e in gara ha tenuto il passo della Mercedes di Hamilton per oltre trenta giri: un ritmo che lo ha tenuto in lotta per la vittoria e ampiamente in zona podio, figlio sia del suo talento che di una Ferrari che sembra aver superato il momento più basso della stagione.

Un podio che, di fatto, è sfumato solamente nel finale a causa di un calo di prestazione della monoposto, a serbatoio scarico e con le gomme Hard chiamate ad uno stint più lungo per coprirsi dal possibile undercut della McLaren di Piastri. Un calo probabilmente figlio di un lieve bouncing che ha portato il monegasco a chiudere una gara non del tutto soddisfacente per quanto si era visto in gara, salvata poi dal podio consegnato a tavolino data la squalifica di Russell. Un risultato che, per quanto visto negli ultimi mesi, non può però passare inosservato per il team italiano che, nella pausa estiva, dovrà ripartire dal podio nelle Ardenne per costruire una solida reazione e una migliore seconde parte di annata.

Un risultato che, al termine della gara, si è scoperto essere giunto a seguito di ulteriori difficoltà, oltre a quelle sopra elencate, per il pilota numero 16 costretto, per quesi metà gara, a fare i conti con dei problemi al casco: nello specifico una crepa in uno dei "tear-off", delle visiere a strappo che i piloti hanno sulla visiera del loro casco, ha generato problemi di visibilità a Leclerc, non in grado (specie nelle situazioni di difesa) di avere visibilità ottimale dello specchietto desto della sua Ferrari. Un inconveniente che, di fatto, poco impatto dovrebbe aver avuto sulla prestazione del ferrarista, ma che non lo ha senza dubbio aiutato e che è stato riportato dallo stesso Charles al suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, non appena tagliato il traguardo.

BOZZI: "P4. Ricorda, niente giro di rientro. Buona difesa a fine gara. P1 Russell, P2 Hamilton P3 Piastri".

LECLERC: "Il passo non era buono oggi. Ho una crepa nella visiera a strappo, non so. Penso per gli ultimi 20 giri".

BOZZI: "Quindi non ci vedevi bene?"

LECLERC: ""No no, non c'entra nulla con la performance ma non riuscivo a vedere bene nello specchietto destro".

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Foto copertina www.ferrari.com