Se dovessimo affermare che Daniel Ricciardo si sia completamente rialzato dal suo periodo negativo, molto probabilmente affermeremmo una cosa non vera. L’australiano, anche se in ripresa, si trova in classifica ancora in 13° posizione, subito alle spalle del compagno Tsunoda con un ritardo di 10 punti.
Ultimamente però, questo è innegabile, Daniel sta riuscendo con più costanza ad arrivare a punti (arrivati a Miami, Canada, Austria e Belgio) e questo lo ha messo nella condizione di apparire sul taccuino Red Bull anche come possibile sostituto di Sergio Perez nel caso in cui le prestazioni del messicano non siano più richieste da Milton Keynes.
Raggiunto da ‘Autosport.com’, Daniel ha commentato questo bizzarro periodo dichiarandosi molto determinato nel voler cercare di riprendersi il posto che lui stesso ha deciso di abbandonare nel 2018: “La Formula 1 sa essere davvero strana a volte. Io ci rido su e stranamente questo mi piace. Causa un po’ di stress indubbiamente, ma è un mondo pazzo, uno sport pazzo ed è molto divertente farne parte. Si è costantemente sotto pressione, chi più e chi meno, e in certi momenti devi far vedere che sai reggere tutta questa pressione. Io voglio dimostrarvelo”.
Tuttavia, le prestazioni di Daniel, anche se migliorate, non sono così schiette e costanti come vorrebbe il suo managment, quindi oltre l’opzione di essere nuovamente promosso in ‘prima squadra’, per lui c’è comunque sempre il rischio latente di essere messo definitivamente da parte per lasciare spazio ad un giovane promettente.
“Ritengo di essermi messo in una buona posizione”, commenta ulteriormente l’australiano. “Quindi sarei deluso se tutto finisse al termine del 2024. Sono motivato. Sarei comunque grato alla F1 per tutto ciò che mi ha dato. Avrei avuto una carriera di oltre dieci anni e non molti atleti possono vantare un palmares simile. Probabilmente, se dovessi lasciare la F1 mi addormenterei spesso con questo pensiero. Quello che posso dirvi è che non mi sento ancora pronto”
“Vengo da un 2022 in cui credevo che non avrei mai più corso in F1 e invece sono qui. Se questo porterà ad un certo quantitativo di pressione ok. Non c’è nulla sotto il mio controllo, quindi sto affrontando una sessione alla volta dando il meglio di me. Sento che niente può farmi più male”, ha concluso Ricciardo secondo quanto riporta ‘Autosport.com’.
Foto: Red Bull Racing
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