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20/08/2024 13:30:00

Coulthard sui piloti Red Bull: «Vettel come Schumacher, performance non sempre di livello»


News di Marco Sassara

Chi è il miglior pilota di Formula 1? Gli appassionati non fanno altro che chiederselo. David Coulthard, ex pilota Red Bull e ora ambasciatore del team, ha deciso di redigere una sua particolare classifica. Il britannico si è guardato bene dall’eleggere il più grande di tutti i tempi limitandosi a fare un confronto soltanto su quelli che si sono trovati al volante della scuderia austriaca nel corso degli anni.

Confronto Verstappen-Vettel e il parallelismo con Schumacher

Il nome che appare in cima alla lista di Coulthard potrebbe apparirvi un po’ scontato, ma poi le riflessioni fatte per coloro che ricoprono le posizioni sottostanti non sono altrettanto semplicistiche: Al vertice metto sicuramente Verstappen. Senza nulla togliere ai mondiali di Vettel ovviamente, ma se consideriamo complessivamente la sua carriera, Seb non è stato sempre impressionante come quando ha vinto i suoi titoli”.

Per ribadire il concetto Coulthard si avventura nel fare uno 'strano' paragone, che probabilmente non verrà apprezzato da tutti gli appassionati. Anche Schumacher in Mercedes non è stato capace di esprimersi allo stesso livello di quando era in Ferrari, ha proseguito il britannico nell’intervista rilasciata a ‘Motorsport’ e riportata da ‘Crash.net’. “Ognuno ha i suoi tempi. Vettel si colloca comunque al secondo posto”.

In difesa di Schumacher e di Vettel dobbiamo dire che per il primo l'eperienza in Mercedes veniva dopo che il tedesco aveva già deciso di ritirarsi, mentre per Sebastian, gli anni trascorsi in Ferrari sono stati alquanto complicati. Forse solo una stagione o due ha potuto fare affidamento su una vettura che si avvicinava al livello delle sue qualità.

Confronto Webber-Ricciardo

Per quanto riguarda invece l’ultimo gradino del podio, il confronto, secondo Coulthard riguarderebbe i due piloti australiani che hanno militato nel team: Per la terza posizione indicherei Webber davanti a Ricciardo. Mark dal canto suo non si è lasciato mai calpestare e ha saputo sempre rispondere a tono ‘non male per un pilota numero 2’.” Frase che utilizzò a Silverstone nel 2010 quando vinse il GP nonostante ritenesse di aver ricevuto un trattamento non adeguato dalla propria squadra (si legge su 'Crash.net').

Foto: Red Bull Racing

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