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17/09/2024 07:30:00

McLaren, Piastri ha vinto a Baku ignorando gli ordini del team. Il retroscena


News di Alessio Ciancola

Il movimentato GP dell'Azerbaijan è finito con una clamorosa rivelazione da parte del vincitore: a fine gara, Oscar Piastri ha rivelato ai media presenti a Baku di aver ignorato in maniera deliberata i consigli, le istruzioni del suo ingegnere di pista, Tom Stallard, per riuscire a sferrare l'attacco vincente alla Ferrari di Charles Leclerc per conquistare, e poi vincere di forza e di nervi, GP azero. Una mossa audace, va detto, con cui il pilota della McLaren ha strappato, con una staccata ap limite all'interno di curva 1, al ferrarista la testa della gara al ventesimo giro, per poi tenerlo sino alla bandiera a scacchi.

E proprio dopo la bandiera a scacchi, calata al giro numero 51, l'australiano del team di Woking ha ammesso di aver ignorato quelle che erano le indicazioni del suo ingegnere per effettuare la mossa che, dati alla mano, gli ha assicurato la seconda vittoria stagionale. "Ho visto mezza opportunità dopo il pit stop -ha ammesso Oscar- e sapevo che dovevo provarci. Questo è ciò che mi ha fatto vincere la gara".

Una mossa istintiva che ha avuto la meglio sui calcoli degli ingegneri che, in quel frangente di gara (subito dopo il pit stop per passare dalle gomme Medie alle Hard), suggerivamo di gestire le coperture per non avere degrado a fine gara anziché attaccare. Una mossa che lo stesso Oscar ha ammesso di aver compiuto nel primo stint, senza successo, avendo però la sensazione di occasioni perduta. Pertanto ha deciso di non replicare nel secondo frangente di gara e gettare il cuore oltre l'ostacolo pur di non accontentarsi.

"Mi sono sentito dispiaciuto per il mio ingegnere perché ho cercato di fare la stessa cosa nel primo stint e ho bruciato le gomme. Quindi il mio ingegnere è venuto via radio e ha detto, 'non facciamolo più'. Io però lo ho completamente ignorato e ho superato la Ferrari. A quel punto ho pensato che cercare di rimanere dietro e aspettare che Leclerc degradasse non sarebbe stato giusto. Ci saremmo solo assicurati la P2. Ho avuto un'opportunità simile nel primo stint. Ho avuto un'opportunità simile dopo il pit stop, ho dovuto coglierla. Non avrei vinto senza quella".

Piastri, inoltre, ha esternato la sua sensazione secondo cui non avrebbe avuto un'altra possibilità per sorpassare Leclerc se non avesse fatto la mossa quando l'ha fatta. Una sensazione vera, che gli ha dato ragione, e come sta dimostrando la F1 in questo periodo, il fattore umano ha ancora un peso importante nell'economia di una gara.

"Era l'unica che avevo. Se non avessi colto l'opportunità non ne avrei avuta un'altra. Charles, è stato corretto. È stata una mossa ad alto rischio e impegno, ma era quello che dovevo fare per provare a vincere perché non ero davvero desideroso di arrivare secondo".

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Foto copertina x.com