Per l'ennesima dall'edizione di apertura, malgrado l'ottimismo figlio della pole position conquistata da Charles Leclerc, Baku si è rivelata terra di rimpianti per la Ferrari. Nel GP dell'Azerbaijan, infatti, la Rossa non è riuscìta a concretizzare la 'track position' del via e la forma delle vettura per ottenere quello che sarebbe stato il primo successo in una gara in cui la Scuderia ha sempre perfomato in modo ottimale, come anche quest'anno. Questo almeno a giudicare dalla pole e dal domio mostrato nel primo stint da Charles Leclerc, durato fino a quando la SF-24 non ha accusato il degrado della gomma Hard e subito il passo superiore della McLaren. A ciò si è aggiunta la velocità di punta superiore a quella Ferrari (figlia del set-up) che, di fatto, ha reso vano ogni tentativo di sorpasso del monegasco, costretto ad arrendersi alla superiorità "papaya" e salire su un podio che lascia l'amaro in bocca.
E il bilancio, per Maranello, non migliora certo guardando la gara di Carlos Sainz che, dopo un primo stint di gestione, nel finale aveva rimontato sino alla zona podio, alle spalle di Leclerc e Sergio Perez e pronto ad approfittare della bagarre tra il team mate e il messicano. Una passo che, dopo una lotta tra Checo e Leclerc, aveva portato Carlos a inserirsi tra i due, trovando però la reazione del messicano che, trovandosi ruota a ruota con la SF-24 numero 55, non ha potuto evitare uno sfortunato contatto di gara (non usando lo spazio alla sua sinistra per evitare di crash) che, di fatto, ha posto sia Sainz che Perez k.o.
Una gara negativa che a Maranello vogliono archiviare quanto prima, già a partire dal prossimo weekend di gara a Singapore dove lo scorso anno andò in scena l'unica vittoria della Scuderia: un successo, centrato da Carlos Sainz, che rese impossibile alla Red Bull di chiudere la stagione con il record assoluto di 22 gare vinte su 22. Un lieto ricordo che, insieme alla volontà di rivalsa degli uomini guidati da Frederic Vasseur dopo la trasferta di Baku e alle positive indicazioni dela SF-24 (sia come trend di crescita che come caratteristiche affini allo stradale di Marina Bay) sta spingendo il Cavallino ad affrontare nel migliore dei modi il prossimo weekend di gara.
Una positività che, oltre che percepita dagli uomini della Scuderia, è stata esternata da Leo Turrini nel suo blog "Profondo Rosso". Il noto giornalista, infatti è certo che, per quanto detto, la trasferta di Marina Bay possa essere una reale possibilità di vittoria per la Ferrari, sia per lo storico, sia per il valore di Charles Leclerc sui tracciati cittadini che per la bontà della SF-24. Il tutto, ovviamente, in relazione alle prestazioni della concorrenza, tra una McLaren che è ormai una certezza e una Red Bull che, malgrado la crisi, dovrà dare risposte.
"Che ci aspettiamo da Sing Sing, noi ferraristi?
A inizio stagione mi augurai 5 vittorie Rosse.
Siamo a quota 3. Consideravo la notte singaropegna una chance. E non solo per l’impresa 2023 di Sainz. Confermo. È vero che il circuito di Marina Bay è stato un po’ cambiato. [...] Ma non avrebbe senso escludere la SF24 dal pronostico. Cosa valga Leclerc in certi ambienti è noto persino ai detrattori di Carletto in servizio permanente effettivo. Spero debbano consumare molto Maalox domenica sera. Poi bisogna capire come butta tra Norris e Piastri e cosa il neo tassinaro Verstappen può estrarre dal suo Uber, pardon dal suo cilindro e mai avrei immaginato di paragonare la Red Bull a un taxi".
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