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27/09/2024 08:00:00

Mercedes rovina la gara di Hamilton a Singapore: il pensiero dietro la strategia


Articolo di Fabrizio Parascandolo
La Mercedes ha compromesso la gara di Lewis Hamilton al Gran Premio di Singapore, optando per una gomma rossa alla partenza. Il sette volte campione del mondo è passato dal terzo al sesto posto, ma perché la squadra ha scelto quella strategia?

Lewis Hamilton ha ottenuto la terza posizione nelle qualifiche del Gran Premio di Singapore. Qualifiche in cui si sono visto diversi colpi di scena, che hanno portato la Mercedes a prendere una decisione sbagliata, ma ponderata.

Un rischio calcolato...

Per la partenza della gara, il team di Brackley ha deciso di montare la gomma rossa sulla vettura numero 44, con la speranza di ottenere la tanto agognata "track position" su uno tra Verstappen e Norris, o entrambi.

Vista la configurazione del circuito, se Hamilton avesse guadagnato una posizione in partenza, avrebbe potuto mantenerla fino alla bandiera a scacchi.

Questa possibilità ha portato la Mercedes a rischiare, consapevole anche delle situazioni complicate di Piastri (scattato quinto) e delle Ferrari (appena in top 10).

Se Hamilton fosse partito settimo, ad esempio, la strategia scelta non avrebbe avuto alcun senso. Considerando lo scenario che si era creato, invece, il rischio era stato calcolato con un solo obiettivo: vincere.

...Che non ha pagato, ma non è la fine del mondo

Con il senno di poi, è facile dire che il pit stop per montare gomma bianca sia stato troppo anticipato, rovinando così la gara del sette volte campione del mondo.

Infine, ci sono altri due elementi che giustificano la decisione presa: il curriculum del pilota (e della squadra stessa), insieme a una situazione di campionato anonima.

Insomma, Lewis Hamilton e la Mercedes non hanno nulla da perdere in questo finale di stagione, e non sarà di certo un terzo posto "sprecato" a cambiare la loro storia.

Meglio, d'altro canto, fare di tutto per tentare di vincere; anche contraddicendo simulazioni e dati, oramai sempre più padroni della Formula 1 moderna.

 

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