Alla faccia del rookie! Franco Colapinto a Singapore ha sostenuto la sua terza gara al volante della Williams e non si è comportato affatto come un rookie. Quello di Marina Bay non è un tracciato semplice. Ti mette alla prova fisicamente e psicologicamente e l’argentino è stato autore di un'egregia prestazione. Nessun errore e 11° posto finale in gara, a 1’’6 da Perez (ovvero dai punti) e a circa 10’’ dalla settima piazza conquistata da Sainz. Per esser stata una gara che non ha visto nemmeno l’ingresso di una Safety Car. Niente male davvero.

Colapinto non sembra un rookie e finora si è sempre messo in mostra in queste sue prime tre gare in F1. Ci sono squadre che, come la Sauber, non hanno ancora comunicato il pilota per la stagione 2025 e si dice che Franco, anche se risulta un’opzione ancora non molto quotata, un certo interesse l’abbia comunque suscitato. Questo già dopo l’Azerbaijan, gara che ha concluso a punti subito alle spalle del compagno Albon in ottava posizione.

Curioso il team radio di Albon a Singapore

Le performance del rookie argentino sono così brillanti che non solo stanno facendo tremare i colleghi in cerca di uno spazio per la prossima stagione, ma anche i titolari, quelli affermati. Il primo è senz’altro il team-mate Albon, più di tutti stupito dal valore del 21enne. Ritrovarsi affiancato da un esordiente che riesce a replicare le tue stesse performance qualcosa ti fa scattare per forza.

Ed ad Alex qualcosa dopo Baku dev’essere scattato. La prova la si ha con il team radio fatto dal thailandese al via del GP di Singapore. Un messaggio che ha suscitato la nostra attenzione. La stragande maggioranza dei conducenti, appena partiti, decidono di impostare la prima curva andando un po’ larghi all’esterno per restare fuori da possibili guai, ma Franco no, nota un varco e ci si fionda, letteralmente, sulla sinistra. Una manovra al limite che gli permette di sopravanzare Tsunoda e mantenere il contatto con la Top-10.

L'azione però non passa inosservata da Albon che chiama il muretto e afferma: “Cosa fa Colapinto? È entrato a cannone!” (per essere corretti il thailandese ha utilizzato il termine ‘’divebomb’, questa era la traduzione che ci sembrava più fedele a ciò che voleva dire) . Un’affermazione ritrattata poi nel post gara, una volta presa visione delle immagini. La manovra è stata forse un po’ azzardata, ma corretta e anche efficace.

La cosa che ci ha stupito è che in tutto il trambusto della partenza, con tutta l’azione da seguire per effettuare sorpassi e non incorrere in nessun rischio che possa compromettere la propria gara, Albon abbia trovato il tempo per guardare ciò che faceva Colapinto e successivamente sfogarsi in radio (li separavano diverse vetture in quel frangente).

Che Albon senta davvero la pressione di Colapinto? Il sedile di Alex forse non sarà a rischio per il 2025, ma in Formula 1 le cose evolvono in fretta e Franco è pur sempre un pilota dell’academy Williams.

Foto: X, Williams

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