Alpine - Un team in preda alla rassegnazione

Alpine. 13 punti e nona posizione nel mondiale costruttori alle spalle della Williams, che invece, con la coppia Albon-Colapinto potrebbe non solo riuscire a mantenere l’ottava piazza, ma anche impensierire la Haas nel finale di stagione. Certo, 15 punti (è questo il gap che separa il team americano dalla compagine di Grove) corrispondono quasi esattamente a quanto raccolto dalla Williams finora (16 in totale), ma se pensiamo che 10 di questi sono stati fatti in Azerbaijan, non possiamo dare nulla per scontato.

La Williams, forse dei team di bassa classifica è quella che sta mettendo in mostra le prestazioni migliori ultimamente, mentre l’Alpine, dopo aver ottenuto 4 punti tra il Belgio e l’Olanda è tornata in un vortice negativo in cui team e piloti non sanno letteralmente che pesci prendere.

Alpine, un team rassegnato senza motivazione

Lo dimostrano le dichiarazioni rilasciate da Ocon al termine del GP di Singapore: “Gara difficile e frustrante. Non siamo né veloci né competitivi. Manca il ritmo per lottare per i punti e cosa principale, non riusciamo a tenere il ritmo delle vetture davanti a noi”, riporta ‘Marca.com’. Parole a cui hanno fatto seguito quelle di Gasly: "La realtà è che tre gare fa eravamo in nona posizione e nelle ultime tre gare siamo stati molto lontani dalla top 10. Dobbiamo migliorare. Ci attende tanto lavoro da fare".

L’Alpine sembra un team ormai senza motivazione. Forse tecnici e piloti si sono rassegnati a questa situazione e sono soltanto in attesa della prossima stagione. O almeno, così sembra da questo genere di dichiarazioni. Quando però ci si ritrova in situazioni in cui tutto gira male e non c’è nessun segnale positivo, nemmeno una dichiarazione capace di scuotere un po’ l’ambiente, può diventare davvero difficile progredire. Serve una scossa.

Foto: X, Alpine