Riccardo Patrese ha parlato di Adrian Newey al podcast della Red Bull, chiedendosi perché la Ferrari non abbia puntato su di lui.
Queste le dichiarazioni dell'ex pilota di Formula 1: "Ma perché la Ferrari non ha preso Adrian Newey? Me lo chiedo ogni giorno".
"Lavorare con lui è divertente, perché è un fuori di testa, basta vedere le sue esibizioni a Goodwood... Mi sono trovato molto bene in squadra con lui".
"Come si parla dei piloti 'outstanding' [straordinari, ndr], tipo Schumacher e Senna, lui [Newey, ndr] è l'outstanding degli ingegneri".
"Lo dimostrano i risultati: ha vinto con la Williams, con la McLaren e con la Red Bull. Vedremo cosa farà con l'Aston Martin, ma sicuramente farà bene".
"Credo che sia determinante per il successo di una scuderia, lo ha dimostrato. Nel mio caso, sono molto orgoglioso di avergli fatto vincere il primo Gran Premio, a Messico nel '91 con una sua vettura", ha aggiunto Patrese.
L'italiano, a testimonianza del rapporto costruito con Newey negli anni, ha voluto raccontare un aneddoto: "A Magny-Cours nel '91, Patrick Head [cofondatore della Williams, ndr] arrivò nel paddock con la sua moto nuova".
"Lì trovò Adrian, che gli chiese di guidarla per farsi un giro: quando partì, la moto si impennò e si andò a stampare nel motorhome della Tyrrell".
"Tutti lo guardammo e pensammo 'ma ha bevuto o cosa?', una scena allucinante. Patrick Head non disse una parola, rimase immobile, come a dire 'ma questo è scemo", ha concluso.
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