Nel corso del Gran Premio di Las Vegas, Carlos Sainz ha cercato di sabotare Charles Leclerc, rischiando di compromettere il risultato di squadra della Ferrari.
Al giro 42 della gara, dopo che l'atmosfera con il compagno era già diventata più che tesa, Sainz sorpassa Verstappen per il podio.
Nel corso dei passaggi successivi, il suo atteggiamento nelle curve 10 e 11 fa riflettere: lo spagnolo modera l'acceleratore fino al 75%, nonostante le vetture abbiano l'aerodinamica necessaria per affrontare quel tratto in pieno.
Il motivo apparente potrebbe essere la gestione degli pneumatici, che però erano in ottimo stato. Cosa lo avrebbe portato, dunque, a comportarsi così? La lotta interna con Leclerc.
Il monegasco, infatti, sarebbe dovuto essere il prossimo a superare Max Verstappen, con la speranza di recuperare anche Sainz per giocarsi l'ultimo posto del podio.
A quel punto, quindi, il classe '94 ha deciso di "sabotarlo": alzando il piede nelle curve 10 e 11, faceva riavvicinare il pilota Red Bull, dandogli così DRS sul rettilineo più lungo del tracciato, ovvero la parte migliore per effettuare il sorpasso.
Non è un caso, infatti, che appena Charles ha passato l'olandese, il numero 55 è tornato ad utilizzare il 100% dell'acceleratore in quel tratto (come si nota dal grafico riportato in basso).
Insomma, questo atteggiamento menefreghista di Carlos è francamente inaccettabile, specialmente quando c'è un Mondiale Costruttori in palio.
Un Mondiale Costruttori che anche lui dovrebbe volere conquistare almeno quanto lo vogliono tutti i meccanici ed i tifosi che hanno vissuto i suoi anni in Ferrari, ma a quanto pare non è così.
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Foto interna www.f1-tempo.com
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