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29/11/2024 07:30:00

Ferrari, Vasseur ci crede: «Mettiamocela tutta, non possiamo fare conti. Noi sfavoriti ma...»


News di Alessio Ciancola

In Ferrari, senza troppa pretattica, avevano lasciato intendere come le aspettative per il GP di Las Vegas fossero alquanto elevate visto che, almeno dalle previsioni delle vigilia, l'evento in Nevada era considerato come favorevole alla SF-24 e utile al Cavallino per massimizzare il potenziale della vettura su un tracciato da basso carico ed elevata efficienza. Senza giri di parole: una tappa in cui portare a casa un bel risultato per ridurre il gap in classifica costruttori dalla McLaren a sole due gare dalla fine della stagione. Previsioni che, dopo i 50 giri sulla Strip, hanno solo in parte trovato riscontro.

Nella capitale del gioco d'azzardo, la Ferrari non ha perfomato come ci si sarebbe potuti aspettare, sulla base dei risultati 2023, e auspicare in fase di preparazione: Carlos Sainz si è piazzato in terza posizione, seguito a ruota da Charles Leclerc in quarta. Dei piazzamenti ma non una vittoria che (anche dopo la qualifica) pareva possibile che, da una parte, hanno permesso alla Scuderia di piazzarsi davanti ai diretti rivali della McLaren, senza però affondare il colpo come sperato, visto che la SF-24 ha rispettato solo in parte le previsioni e centrato l'obiettivo minimo possibile, venendo sorpresa dalla Mercedes che, contro ogni pronostico, ha centrato prima la pole con Russell, e poi una clamorosa doppietta in gara con Lewis Hamilton che ha completato l'opera.

Una gara dolceamara per il Cavallino, che in qualche modo potrebbe aver compromesso la rincorsa alla McLaren che, inevitabilmente, proseguirà anche nel prossimo weekend di gara, in Qatar, dove però il team di Woking potrebbe tornare a fare la voce grossa e porre la Scuderia nel ruolo di inseguitrice, costretta a limitare i danni su un tracciato diametralmente opposto a Las Vegas (con le curve in appoggio del Qatar che premiano vetture ad alto carico aerodinamico e con alte velocità e stabilità in percorrenza). Questo, di fatto, il quadro che ha tracciato il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, in vista della penultima tappa, Sprint, della stagione.

"La seconda gara di questa ultima tripletta stagionale ci vede passare dal freddo di Las Vegas – dove abbiamo ridotto di un terzo il distacco in classifica da McLaren portandolo da 36 a 24 punti – a caldo di Lusail. Anche i tracciati non potrebbero essere più diversi, dato che dalle curve a 90 gradi alternate a lunghi rettilinei, andiamo a gareggiare su un circuito con curvoni da alta velocità, caratteristica che sulla carta non gioca a nostro favore. Il GP del Qatar è l’ultimo stagionale con la Sprint, che mette in luce il lavoro che i team svolgono a casa, essendoci una sessione di prove libere a disposizione".

Dopo aver analizziamo le insidie di Losail, del tutto diverse da quelle di Las Vegas, sia come pista che come clima, il manager francese ha parlato della volata finale con la McLaren per la conquista del titolo costruttori, chiamando l'intero team a fare la differenza, a dare il massimo per portare a casa il miglior risultato possibile.

"In palio ci sono 59 punti anche se non siamo in condizione di fare calcoli. Dobbiamo curare nei dettagli l’esecuzione e mettere Charles e Carlos in grado di sfruttare al meglio la SF-24. Il livello di questa F1, soprattutto nelle ultime gare, ci ha mostrato che ogni dettaglio fa la differenza e può ribaltare anche scenari consolidati. È tempo piloti, tecnici e squadra – in pista e a Maranello – di produrre l’ultimo sforzo nelle gare conclusive della stagione. Mettiamocela tutta".

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Foto copertina www.ferrari.com