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16/02/2025 10:15:00

«La Mercedes favoriva Russell, Hamilton è rimasto scottato»: l'opinione di Montoya


News di Prisca Manzoni

La notizia del passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari è stata un fulmine a ciel sereno nel mondo del motorsport, in quanto tutti credevano che la sua carriera sarebbe terminata in Mercedes. D'altronde, il britannico era legato alla casa tedesca dal suo esordio nel 2007, e già si vociferava di un potenziale ruolo da ambasciatore dopo il suo ritiro. Tuttavia, qualcosa si è rotto dietro le quinte di quella macchina perfetta, che insieme ha riscritto la storia della Formula 1; e probabilmente si tratta di qualcosa di profondo e personale, non solo una questione di prestazioni. 

Uno degli aspetti che hanno incrinato i rapporti è il fatto che il team di Brackley volesse puntare, comprensibilmente, sulla nuova generazione. Già l'arrivo di George Russell due anni fa è stato un chiaro segnale, accompagnato poi dalla rapida scalata di Antonelli nelle categorie minori. Inoltre, secondo Juan Pablo Montoya, Hamilton ha perso parte della sua motivazione quando ha capito che la Mercedes voleva puntare sul suo giovane compagno, mettendo lui a lato. "Lo scorso anno Hamilton ha subito uno shock. Tutto era costruito attorno a lui e aveva quello che desiderava, poi la priorità è passata a dare a Russell quello che voleva. Il futuro della squadra risiede in George, quindi hanno dato la prorità a lui, non a Hamilton", ha detto l'ex pilota a CasinoApps. "L'ambiente giusto aiuterà Hamilton a tornare al suo splendore, specialmente in qualifica. Ci sarà più attenzione sulla sua macchina, e i suoi problemi saranno risolti velocemente, come quelli di Russell in Mercedes", ha concluso poi Montoya. 

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