Manca poco più di un mese al via della stagione 2025 di F1, quando in Australia si spegneranno i primi semafori del nuovo campionato. Ma, prima ancora del via, il mondiale venturo pare avere un unico comun denominatore: Lewis Hamilton in Ferrari. Il gran colpo per il Circus, capace di unire pilota e team più vincenti e realizzare quelli che, per anni, sono stati i sogni proibiti degli amanti del motorsport in tutto il mondo. Un colpo, che unisce leggenda a leggenda, che ha anche avverato i sogni dello stesso Lewis, che mai aveva nascosto di volersi vestire di rosso prima di appendere il casco al chiodo e che, sin dal suo sbarco in Italia, ha potuto capire sulla sua pelle cosa significhi portare la tuta rossa.
E, sin dai primi istanti a Maranello, "The Hammer" non ha mai perso occasione per mostrare la sua gioia per questo passo della carriera e la positività verso il suo avvenire in Rosso. E lo ha fatto anche dopo la sua ultima sessione di test con la Ferrari a Barcellona, dove ha avuto modo di guidare la monoposto 2024 in una sessione di test Pirelli: un altro passo nella preparazione del sette volte iridato in vista della stagione 2025, che si pongono in continuità con i meeting e le sessioni al simulatore partiti a inizio gennaio, utili per mettersi al passo con il nuovo team, sia come procedure che come conoscenza del personale. Un entrata, dunque, sempre maggiore nelle dinamiche del Cavallino che hanno portato l'umore di Hamilton alle stelle, così come quello di tanti altri addetti ai lavori che, nel corso dei mesi, non hanno perso occasione di commentare la vicenda.
Tra questi c'è anche Xavier Marcos, ex ingegnere di pista di Charles Leclerc, con cui abbiamo parlato in esclusiva pochi giorni fa e, tra i vari argomenti toccati, ha parlato dell'ingresso in squadra di Lewis, sostenendo come dovrà adattarsi alla nuova realtà e superare alcune inevitabili difficoltà. Non solo, poiché parlando delle possibilità del Cavallino di tornare a vincere un titolo iridato, si è sbilanciato, esternando grande fiducia verso le capacità del suo ex team.
"Hamilton dovrà adattarsi, è normale. Quando più rapido sarà il suo adattamento tanto meglio sarà per la Ferrari e per lui. Ma il team saprà gestire al meglio tutto questo. Mondiale nel 2025? La base è molto buona, nel 2024 la macchina era buona. C'è la base e le persone che lavorano a Maranello sono brave. Anche i piloti ci sono".
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