Dopo il secondo giorno di test, nel paddock di Sakhir continua a regnare la calma tra i team, specie quelli di prima fascia, e un nascondino che ai team di F1 riesce particolarmente bene per non attirare a sé pressioni ulteriori rispetto a quelle già presenti. Un gioco logico, che porta ogni esponente di un qualsiasi team a non sbilanciarsi sui valori in campo e a mantenere la massima cautela in ogni scenario, in particolar modo dinanzi a delle classifiche che, a primo impatto, sembrano lasciare diverse perplessità, sia a chi è nelle retrovie sia a chi occupa le prime posizioni. Tra tutti, logicamente, non fa eccezione la Ferrari e il suo team principal, Frédéric Vasseur, che nel corso della conferenza stampa di ieri non si è sbilanciato sul valore della vettura. Da una parte ha ammesso che il lavoro della squadra è iniziato bene, sottolineando però come si tratti sempre di test e non di eventi ufficiali.
Per prima cosa, il team principal della Scuderia ha parlato del lavoro di conoscenza e sul set-up base svolto sulla SF-25.. Un programma a cui la monoposto si è fatta trovare preparata, specie poiché non è incappata in imprevisti di affidabilità. Per parlare di prestazione sarà meglio, invece, attendere la fine dei test se non, come sempre, la prima gara: giorno in cui nessun team si nasconderà più come invece accade durante la sessione di test pre-stagionali.
“Finora tutto bene. Il primo punto è l'affidabilità, cruciale in questa fase della stagione. Su questo stiamo andando bene. Se parliamo di prestazioni è difficile sbilanciarsi, nessuno conosce il livello di carburante degli altri, probabilmente solo la Mercedes conosce i carichi di Aston Martin e Williams. È difficile fare previsioni, è molto meglio rimanere concentrati sui propri dati e lavorare solo su quello. Credo che ogni team sia molto carico alla vigilia di un campionato, è nel DNA dello sport. In un certo senso tutti sentiamo che possiamo essere campioni, e quando parli dei piloti o dei team siamo tutti positivi. Credo sia normale".
Il manager francese ha poi parlato, senza nascondersi, delle aspettative che stanno animando questa vigilia di stagione, secondo lui elevate per tutti i team. Non solo, poiché ha anche commentato il tema sviluppi, fronte che diventerà caldo dopo il via della stagione e su cui si giocherà la vera partita, specie in virtù delle decisioni dei team che proveranno a dirottare le energie sui progetti 2026.
"Parlando della nostra situazione, penso che il lavoro fatto in inverno stia andando bene, abbiamo avuto tanta visibilità, ma posso assicurare che la squadra è rimasta concentrata. Quella degli sviluppi sarà la sfida dell’anno. Presto avremo un immagine dei valori in campo, e credo che i primi riscontri determineranno le decisioni prese. Se sei un secondo avanti o indietro è più facile prendere decisioni, ma è irrealistico. Saremo nel gruppo, e sarà compatto, e sarà una scelta difficile, di sicuro”.
Foto copertina x.com
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