Ora, sai che c'è? Per scendere al livello di quelli che, ancora prima che Hamilton prendesse le misure alla SF - 25, hanno cominciato a starnazzare sul flop di "Luigino", come lo chiamano per denigrarlo, dovremmo metterci a starnazzare in senso contrario, perché il secondo giorno in Bahrein è stato contrassegnato da un feeling tra pilota e macchina in netto crescendo. Se ci riducessimo a questo, meriteremmo di scrivere su quei sitarelli - ce ne sono anche di specifici sul motorsport, purtroppo - che puntano su "titolonzi" a effetto e copiano i contenuti degli altri. Copiano male, tra l'altro.
Invece, preferiamo soffermarci su quanto la Ferrari si stia mostrando "nuova" nella gestione dei particolari da ottimizzare progressivamente, a proposito di tutti gli elementi di discontinuità rispetto alla monoposto del 2024. Proprio su questi aspetti, ci sentiamo di dire che prima ancora di guidarla Hamilton per quel che gli è possibile contribuirà a plasmarla, in virtù della sua esperienza e di tutto ciò che di analitico ha appreso formandosi sotto la supervisione di Niki Lauda.
Proprio per questo, gli exploit in questa fase contano quanto le giornate di difficoltà, come quella incontrata da Leclerc al secondo giorno di test: fa tutto parte di una evoluzione e di uno sviluppo che per l'inizio del Mondiale non potranno essere compiuti, ci mancherebbe. È stata intrapresa una strada, quella della massima compatibilità possibile tra gli uomini - al plurale - e i mezzi della Ferrari, con tutti gli aggiustamenti progressivi che saranno la vera dote che Hamilton potrà portare a Maranello, dopo aver scelto il Cavallino, facendosi poi scegliere a sua volta.
Avremo tempo di soffermarci sui dettagli; per ora ci piace far notare che un sette volte Campione del Mondo dichiari che sta imparando ogni cosa piano piano, con l'umiltà che è propria dei campioni autentici. Tutti concetti che procedono in direzione opposta rispetto ai processi sommari di chi fa il tifo per le proprie idee. E per i propri pregiudizi, soprattutto quando non può dichiararli apertamente.
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